In Coppa come in campionato. È solo U.S. Bitonto.
Nell’andata
dei quarti di finale della competizione nazionale di Promozione, i
ragazzi di mister di Venere si impongono per 2 – 1 a Capurso contro
il Cellamare e ipotecano il passaggio del turno in vista del ritorno
a domicilio il 30 gennaio.
Mattatore
della giornata il bomber Francesco Capriati, l’ultimo arrivato in
casa neroverde e autore della doppietta decisiva (da cineteca la
seconda marcatura) per il “blitz” neroverde. Meritato, perchè la
capolista del campionato, dopo il discusso e discutibile vantaggio
degli uomini dell’ex Fumai, non si sono persi d’animo e, spinti anche
da un Modesto tuttofare ma troppo sprecone davanti, hanno di fatto
sempre sostato nella metacampo di casa dimostrando forza,
personalità e convinzione.
Muzio
di Venere, nonostante il ravvicinato impegno di campionato (domenica
trasferta a Rutigliano) non snobba la Coppa e schiera un 11 comunque
competitivo: Lattanzi, Cifaratti, Bonasia, Piperis, Zaccaro,
Naglieri, Modesto, Foggetti, Ricciardi, Capriati, Belviso. Il
Cellamare, invece, terza forza del campionato, si affida a Ferrarese
e Fanfulla in attacco.
La prima emozione
arriva al 14′ ed è dei padroni di casa: Salvatore, ben servito da
Desimini, calcia da fuori e trova un Lattanzi in versione super. Che
si ripete 9′ dopo sempre su Salvatore, stroncandogli l’urlo della
rete dopo un bel gesto tecnico. Ma il vantaggio arriva di lì a poco
con Rubino, che ruba palla forse fallosamente a Foggetti e batte
l’estremo difensore neroverde con un pallonetto. Il Bitonto
finalmente si scuote e inizia a giocare. E a creare pericoli, ma
Caravelli è bravissimo a dire no a Modesto.
Nella ripresa, la
contesa è sempre più a tinte neroverdi che, in pochi minuti,
ribaltano il risultato. Il pareggio arriva su rigore assegnato dal
direttore di gara per atterramento in area e Capriati trasforma. Il
raddoppio dopo 2′: grave errore in disimpegno di Caravelli che serve
la punta barese abilissimo a colpire con un pallonetto dai 25 metri.
Il terribile uno –
due stordisce gli uomini di casa, incapaci di reagire e di creare
grattacapi all’ottimo Lattanzi di giornata. Chi invece crea
confusione è l’arbitro, che poco prima del fischio finale espelle
incredibilmente Naglieri, reo di aver protestato (in realtà non si
capisce per cosa) troppo.
Ma è l’ultimo
episodio della partita. Il Bitonto, cannibale anche in Coppa, bissa
il successo in campionato (3 – 2 a ottobre al “Città degli
Ulivi”) dando un’ennesima dimostrazione di forza. Ora anche con un Capriati in più.