Tempo
di bilanci di fine anno in casa Omnia
Bitonto.
Quello
che si sta chiudendo è un 2014 ricco di momenti altalenanti per la società
biancoblu, che archivia così un anno che probabilmente è crocevia della sua
storia e ne ha segnato la svolta.
Appena
dodici mesi fa, infatti, nella prima dell’anno contro l’Alexina, l’Omnia
Bitonto partiva dal desolante ultimo posto nel campionato di Prima Categoria.
Alla guida del gruppo Giuseppe Lovero, bravo a compattare una squadra in difficoltà
e a non farla mai mollare. Iniziò così una lenta ma importante risalita, con
gli omniani che, da quasi spacciati, recuperarono fino al terzultimo posto,
conquistandosi così la possibilità di giocarsi la salvezza nel playout. Lo
spareggio di Rocchetta Sant’Antonio, però, fu l’emblema della stagione intera:
tanta sfortuna, errori fatali e sconfitta che significò retrocessione in
Seconda Categoria dopo sole due stagioni.
Da
lì, un’estate di riflessione e lavoro, in silenzio, lontani da proclami e
annunci ad effetto. Si è ripartiti con mister Quarto, un organico rinnovato. E
poi, il tanto atteso quanto meritato ripescaggio in Prima Categoria, l’approdo
di un investitore che ha rilanciato le ambizioni. L’inizio altalenante, lo
spettro nuovamente dei playout. E da qui, la svolta definitiva, con l’approdo
di mister Tullo, una campagna acquisti sontuosa, i risultati che iniziano ad
arrivare. L’Omnia Bitonto, così, ha chiuso l’anno al quinto posto, a quota 19
punti, ha agganciato i playoff, e si è pure regalata ieri pomeriggio una fine d’anno
dolce, battendo in amichevole per 1-0, grazie alla rete di Catucci, la Vigor
Trani, squadra che milita in Eccellenza.
A
ripercorrere le tappe più importanti di questo 2014 ci ha pensato il presidenteAntonello Orlino, che traccia un
bilancio significativo dell’anno.
«A questo 2014 do un 6. È vero che c’è stata la retrocessione,
ma bisogna considerare che a gennaio eravamo ultimi e spacciati, e ci siamo
resi protagonisti di un finale di stagione che ci ha fatto perlomeno evitare la
retrocessione diretta, giocandocela fino alla fine, e disputando il playout».
Orlino
passa ad analizzare il passato più recente, ovvero la stagione in corso.
«In estate non abbiamo mollato, ci siamo rimboccati le
maniche, abbiamo lavorato sodo, abbiamo imparato dagli errori, abbiamo messo su
una squadra adatta a poter disputare un ottimo campionato di Seconda Categoria
e poter dire la sua in caso di ripescaggio in Prima Categoria. Poi c’è stato l’arrivo
di Francesco Mancazzo e del nostro
main sponsor, che ci hanno dato la spinta emotiva, organizzativa ed economica
tale da costruire qualcosa in più di un semplice campionato tranquillo. Dopo il
ripescaggio, la voglia era quella di stare al vertice, ma la stagione non è
iniziata benissimo, mister Quarto ha trovato difficoltà nell’amalgama e nella
gestione di un gruppo profondamente rinnovato. Siamo stati costretti a tornare
sul mercato e a cambiare guida tecnica per allestire un organico che arrivasse ai
playoff e se la potesse giocare con tutti. E grande merito è del direttore
sportivo Leonardo Rubini, che ha dovuto attingere da categorie superiori. Abbiamo
fatto una campagna acquisti di livello, con giocatori di qualità ed esperienza.
E ottimo è anche il lavoro di mister Tullo, che sta riuscendo pian piano a
plasmare la squadra a sua immagine e somiglianza, come dimostrano i buoni
risultati recenti in campionato e l’ottima prestazione in amichevole contro la
Vigor Trani».
Non
solo calcio, però. Il presidente Orlino allarga lo sguardo anche agli altri
comparti della polisportiva omniana.
«È stato un anno positivo per tutta la compagine societaria. Abbiamo
riportato il calcio a 5 a Bitonto,
abbiamo confermato il calcio a 5
femminile, che ogni anno riscuote sempre più seguito. Bene anche rugby e golf, che si confermano realtà sportive sempre più belle sia grazie
alla loro organizzazione e al numero crescente di iscritti e appassionati, sia
per i risultati conseguiti sul campo. E merito, senza dubbio, va dato a Marco Marcario e Antonio Mattia per il rugby, e a Carlo Sblendorio per il gol».
«L’Omnia Bitonto – aggiunge
Orlino – rivolge poi sempre grande
importanza ai più piccoli, a chi è più sfortunato. E in questa ottica rientra
il nostro progetto sociale “RiDiamo luce
al centro storico”, curato assieme all’associazione “Ladri di biciclette onlus”. Ma questo è solo una parte di un
progetto ben più ampio, che ci vede impegnati attivamente nella cura del
settore giovanile, col chiaro intento di crescere e formare oggi i calciatori
bitontini del domani. E preziosa è la collaborazione, in tal senso, con l’USD Città di Bitonto: il nostro è un
lavoro di coordinamento e formazione che parte dai più piccoli e poi termina
con la Juniores dei mister Michele Mancazzo ed Arcangelo Vitale e del diesse Domenico Gentile. Siamo attenti a promuovere
la crescita dei ragazzi bitontini».
Ora il 2015, e la speranza che nutre il presidente Orlino è che sia un anno nel segno dell’Omnia Bitonto.
«Auguro
un buon anno alla mia città e a tutti i nostri tesserati, sperando essi possano
ottenere sempre il massimo nel nuovo anno. Ci aspetta un 2015 che ci pone dinanzi
tante sfide, e vogliamo fare davvero bene. Ci crediamo, stiamo lavorando per
riuscirci. Spero la città si avvicini sempre più alle nostre idee, ai nostri
progetti, alla nostra visione di sport. Questo sarebbe il regalo più bello e la
vittoria più importante per l’anno che verrà».