Un top
player per puntare dritti ai playoff.
Colpaccio di mercato dell’Omnia Bitonto, che si è assicurata le
prestazioni di Luigi Anaclerio,
attaccante barese classe ’81, da un grande passato nel calcio professionistico,
avendo calcato i campi di Serie A e B con le maglie di Bari, Como, Verona,
Perugia, Treviso e Andria Bat.
Anaclerio è l’ultima bomba di mercato
messa a segno dalla società bitontina, dopo gli importanti movimenti realizzati
nella finestra di riparazione invernale a dicembre. Un ulteriore tassello di
grande qualità e navigata esperienza nel puzzle a disposizione di mister Pietro Tullo, segno, dunque,
inequivocabile, di quali siano davvero le reali ambizioni del club omniano e di Francesco
Rossiello, titolare della “Ambiente e Tecnologie s.r.l.”, main sponsor
della società: agganciare
i playoff per provare il salto in Promozione.
Un sogno che con l’arrivo di Anaclerio
si proverà a trasformare in realtà. Una realtà che oggi racconta di un’Omnia
Bitonto quarta in classifica, a -9 dalla Reali Siti Stornarella terza, in piena
zona playoff, ma che deve rosicchiare punti per avere la certezza e la
possibilità di poterli disputare.
Un top player, quindi, per il rush
finale in questa entusiasmante rincorsa, un nome importante per l’intero
campionato di Prima Categoria ed ingaggiato per provare a dare quel qualcosa in
più all’Omnia Bitonto in una lotta playoff dura e serrata.
Soddisfatto il direttore sportivo Leonardo Rubini per un ingaggio che ha portato
grandissimo entusiasmo non solo nello spogliatoio ma anche in tutto lo staff
dirigenziale.
«Sicuramente
si tratta di un acquisto che dimostra come l’Omnia Bitonto stia pensando
seriamente al futuro – ha commentato
il diesse omniano –. È stata una
trattativa per certi versi semplice, ad Anaclerio sono piaciuti subito l’ambiente
ed il progetto. Mi hanno stupito la sua disponibilità e la sua voglia di
sacrificarsi sin dai primi allenamenti, soprattutto nel rapporto di chioccia
con gli under. Anaclerio può dire la sua nella fase finale del Campionato, l’obiettivo
è dimostrare come tutta la società creda fermamente e fortemente al
raggiungimento dei playoff. Da un punto di vista personale sono soddisfatto ed
orgoglioso di questa operazione ma anche felice di poter accrescere il mio
bagaglio esperienziale nel mondo del calcio».
Per Luigi Anaclerio una nuova
sfida per mettersi ancora una volta alla prova nella sua carriera.
«Non riuscivo a lasciare il calcio, la
passione che ho mi ha portato anche a scendere di Categoria ma l’ho fatto
perché mi mancano il pallone, gli allenamenti e la domenica vissuta sul campo,
non potevo farne a meno – ha dichiarato
il neo attaccante omniano –. All’Omnia
Bitonto ho trovato una squadra composta da bravi ragazzi, gente seria, un
progetto ancor più serio ed importante. La squadra è ottima, peccato non averla
avuto dall’inizio e non essere arrivato prima, altrimenti saremmo stati molto
più su in classifica, ma sono fiducioso».
Quale contributo darà Anaclerio all’Omnia Bitonto?
«Umiltà ed esperienza – ha evidenziato –, voglio dare agli altri la mia voglia di giocare, allenarmi, far
capire che si deve lavorare con voglia e divertimento, che crescono quando si
diventa sempre più grandi, la voglia di stare su un campo, correre con gli
altri ragazzi e magari confrontarsi con i più piccoli».
Con Luigi Anaclerio l’Omnia Bitonto si
assicura per la prima volta nella sua storia un calciatore che ha giocato nei
massimi campionati italiani e vestito la maglia della Nazionalecon le rappresentative dell’Under 20e dell’Under 21. Campione d’Italia nel Campionato Primavera,
nella stagione 1999-2000, con la maglia del Bari, dopo aver fatto tutta la
trafila nelle giovanili, Anaclerio ha iniziato la sua avventura nel calcio
professionistico nell’estate del 2000, con la maglia biancorossa nel Campionato
di Serie A. Nella squadra della sua città ha disputato fino al gennaio 2003,
tra Serie A e B, ben 39 partite con 10 reti segnate, tra cui quella memorabile
del pareggio in un derby contro il Lecce al “San Nicola” il 13 ottobre 2002.
Dopo Bari, ecco la parentesi di sei mesi
in Serie A con la maglia del Como, assieme ad Eugenio Fascetti, l’allenatore
che per prima lo ha lanciato nel grande calcio. Nell’estate del 2003 torna in cadetteria
con la maglia del Treviso (39 presenze e 4 gol).
Dopo una stagione in Veneto, il ritorno
a Bari fino all’estate del 2006: 55 le presenze e 4 le reti messe a segno. Viene
poi acquistato dal Verona (Serie B) ma girato in prestito a Perugia in Serie
C1: tra 2006 e 2009 veste sia la maglia gialloblu degli scaligeri che quella
grifone degli umbri, in entrambi i casi in Lega Pro 1, ove vi resta fino al
2011 grazie all’avventura con l’Andria Bat, che segna il suo ritorno in Puglia.
Nel settembre 2011 scende in Eccellenza,
a Bisceglie, mentre la stagione successiva disputa il Campionato di Lega Pro 2
a Martina Franca. Dopo, le esperienze, nuovamente in Eccellenza, con Trani ed
Atletico Mola.
Ora, a quasi 34 anni, inizia l’avventura
nella “città dell’olio”, per dare sostanza al sogno playoff, con vista
Promozione, dell’Omnia Bitonto.