DI GIANVITO RUBINO
Cari amici e tifosi neroverdi,
non è facile tornare a scrivere di calcio giocato riportando le relative statistiche di “Amarcord Bitonto” dopo l’ ingiusta sentenza che ha condannato la nostra squadra a dover rinunciare alla prima partecipazione storica in Serie C.
Ingiusta, perchè non si comprende la diversità di trattamento della Corte Federale d’Appello della FIGC nei confronti della Società bitontina rispetto a quanto deciso dalla stessa a conclusione del caso Savona-Teramo (stagione 2014-2015), allorquando, nonostante l’illecito sportivo commesso da tesserati di entrambe le società, venne acclarata l’estraneità dei fatti del Presidente ligure, così come nel nostro caso il non coinvolgimento di Francesco Rossiello. Tale circostanza permise al Savona di dover scontare i punti di penalizzazione durante la stagione seguente e non in quella appena conclusa. Stante l’analogo precedente, quindi, il Bitonto avrebbe dovuto vedersi inflitta la pena nella stagione 2020-2021 ma così non è stato.
Tante righe potremmo spendere per argomentare ulteriormente la nostra tesi, così come tante sono state le motivazioni e le prove prodotte dai legali della Società bitontina (vedesi le “Decisioni” della Corte Federale d’Appello pubblicate in data 22 settembre ’20) che ben dimostravano il dover applicarsi una sanzione più mite rispetto a quella successivamente decisa.
A questo punto non ci rimane, desolatamente, che constatare di aver assistito ad una brutta pagina di Giustizia Sportiva italiana, della quale la Città di Bitonto ne è stata offesa, vilipesa e vittima.
Prendiamo un attimo di respiro e concediamoci una bella intervista con l’autore del goal vittoria nella gara dei leoncelli contro l’Andria disputatasi il 19 dicembre ’71: l’attaccante Francesco Assisi.
Classe 1946, barese verace, Assisi nasce calcisticamente nel Bari con il quale più volte è vicino all’esordio in massima serie; diverse le apparizioni con la maglia della Nazionale Juniores affianco ai vari Romeo Benetti, Francesco Morini, Mario Fara.
Dribbling facile e tiro potente, gioca con la maglia della Città dell’Olio per tre stagioni in Serie D, dal 1970 al 1973: 59 presenze e 10 reti. Rispetto alle realizzazioni, però, ci preme evidenziare che probabilmente il numero potrebbe essere maggiore in quanto i giornali dell’epoca non sempre erano molto precisi nel identificare il reale marcatore.
“Dopo 4 anni a Martina Franca e la conquista della serie C sono arrivato a Bitonto: il tifo era appassionato, mi ricordo che i tifosi si arrampicavano sulla rete intorno al campo di gioco per incitarci, in quel periodo non c’erano sciarpe ma molte bandiere neroverdi. Il pubblico era sempre euforico, è stata un’esperienza straordinaria. Ho avuto un bellissimo rapporto anche con la città, quando giravo mi riconoscevano tutti in quanto ero l’attaccante che segnava e così raggiungevamo la salvezza, addirittura in molti negozi ci tenevano a farmi dei regali: i bitontini mi hanno sempre dimostrato un grandissimo affetto.
Ho un piacevolissimo ricordo anche del Presidente Cariello mentre tra i calciatori con i quali ho giocato il più forte tecnicamente era Marino De Bellis. Tra le reti realizzate rimaste impresse nella mente quella contro il Nardò, mia ex squadra qualche anno prima in C, contro la quale ci tenevo particolarmente a fare bella figura, e quella contro il Molfetta in casa dei biancorossi, quando sorpresi il portiere avversario con un bolide da 40 metri. Il portiere, poi, fu immediatamente sostuito dal suo allenatore che non gli perdonò la distrazione.
Anche quello contro l’Andria fu un grandissimo goal: su un calcio d’angolo stoppai il pallone sulla coscia senza farlo toccare a terra, calciai e la palla andò sotto l’incrocio dei pali”.
Inevitabile un riferimento agli ultimi avvenimenti:
“Sono rimasto dispiaciuto e amareggiato dalla sentenza subita dal Bitonto: una Società così seria non andava punita in tal modo, probabilmente la pena maggiore doveva essere attribuita ai calciatori rei della combine”.
Dopo circa due ore di chiacchierata e la promessa di ritornare a vedere giocare i leoncelli dagli spalti gremiti di via Megra, ci salutiamo con un augurio: “nonostante tutto il Bitonto vincerà alla grande la gara di domenica contro la Fidelis, forza Bitonto”.
E noi, caro Francesco, ce lo auguriamo perchè gli sportivi bitontini hanno voglia di Professionismo.
ECCO LA CRONOLOGIA DEGLI INCONTRI DISPUTATI A BITONTO
19 maggio 1929 Terza Divisione: Bitonto – De Pinedo Andria 1-0 De Facendis (B )
12 febbraio 1938 Seconda Divisione: Bitonto – Andria 2-1 Zagaria (A), Ancona (B ), Morrone (B )
22 marzo 1953 Promozione: Bitonto – Andria 0-0; partita vinta a tavolino dall’Andria per posizione irregolare del neroverde Mingardi
27 dicembre 1953 Promozione: Bitonto – Andria 0-1 Renosto (A)
5 novembre 1961 Prima Categoria: Bitonto – Andria 2-0 Sciancalepore (B ), Capurso (B )
2 gennaio 1966 Prima Categoria: Bitonto – Andria 1-0 Licinio (B )
23 aprile 1967 Prima Categoria: Bitonto – Andria 2-1 Barberio (B ), Laforgia (B ), Magris (A)
12 gennaio 1969 Serie D: Bitonto – Andria 0-0
16 novembre 1969 Serie D: Bitonto – Andria 1-1 Gambogi (A), Nicastri (B )
26 ottobre 1970 Serie D: Bitonto – Andria 0-2 Izzo (A), Jacolino (A)
19 dicembre 1971 Serie D: Bitonto – Andria 1-0 Assisi (B )
8 aprile 1973 Serie D: Bitonto – Andria 1-0 Mangialardi (B )
18 novembre 1973 Serie D: Bitonto – Andria 1-1 aut.Caputi (A), aut. Micheletti (B )
29 settembre 1974 Serie D: Bitonto – Andria 3-1 Aprile (B ), Aprile (B ), Di Toma (A), Rubini (B )
4 aprile 1976 Serie D: Bitonto – Andria 0-0
17 marzo 2019 Serie D: Bitonto – Fidelis Andria 1-0 Montrone (B )
8 dicembre 2019 Serie D: Bitonto – Fidelis Andria 4-0 Vacca (B ), Lattanzio (B ), Piarulli (B ), Lomasto (B )