Alzi la mano chi si aspettava un debutto così scintillante. Perché non pochi si aspettavano magari un approccio più complicato visti i tanti mesi di chiusura Covid e il salto di categoria. Ebbene, gli scettici sono stati smentiti. E alla grande.
E sono i numeri a dirlo: sette reti fatte e zero subite, nove legni (più uno avversario), un numero indecifrato di parate del portiere ospite, tantissimi errori sottoporta. Uno champagne, insomma, che trabocca di bollicine.
Buonissima la prima per la Polisportiva Bitonto, che davanti al poco (causa Covid 19) pubblico amico, ha lasciato le briciole al Grottaglie, apparso inferiore in tutti i fondamentali e, a tratti, anche impaurito. Per le leoncelle solo applausi: per il gioco espresso, la sua qualità, la quantità, pressing a tutto campo, voglia di vincere, divertire e divertirsi. Mariagiovanna Tempesta e compagne, insomma, sono passate dalla teoria alla pratica sulle lezioni e insegnamenti di mister Michele Pannarale durante la preparazione pre Campionato e allenamento dopo allenamento. Dal fischio iniziale a quello di chiusura.
Tre marcature sono state di Filomena Othmani, il centrale difensivo arrivato da Eboli e con il vizio del goal, due del tulipano biondo olandese Nancy Loth, una a testa per Brenda Moreira e Valeria Valenzano.
Per le tarantine di mister Locorotondo c’è stato poco, pochissimo da fare, anche perché, forse, con questo Bitonto, non c’era nulla che si potesse fare.
Un bel settebello per iniziare, dunque, e per far capire subito alla concorrenza quali siano, nella città dell’olio e del sollievo, le reali intenzioni.
Domenica prossima tappa numero due. Si va a far visita al Woman Napoli, sconfitto 9-3 a Rionero in Vulture.