Diciamo la verità. In un mondo in cui lo sport è una macchina talmente ben messa in moto tanto che gli appuntamenti del fine settimana tra calcio e futsal erano una compagnia fondamentale e gradita da settembre ad aprile, vederci improvvisamente sprovvisti – visto che era anche un modo per fuggire e sfuggire dalle preoccupazioni quotidiane – il dover restare a casa senza nulla da vedere e da fare ci fa ripiombare indietro di decenni. Talmente tanti che non sapremmo dove collocare gli orologi della storia.
Tanto più, poi, se l’emergenza Coronavirus ha interrotto una stagione nel bel mezzo della lotta più bella e accesa. Prendiamo il calcio a 5 femminile, allora. Dove c’è una squadra, quella del presidente Silvano Intini, la Polisportiva Bitonto, che ci stava facendo sognare in grandissimo, seppur in una stagione dalle due fasi. Da settembre a dicembre surclassando chiunque le capitasse a tiro, come fosse un carrarmato sprovvisto di freni. Poi, però, da gennaio, quando doveva iniziare a gustare la tavola imbandita con cura e dovizia dei dettagli, anche quelli più marginali, è come se fosse passato l’appetito e qualcosa è iniziato a scricchiolare. Alla pausa forzata, allora, dopo 22 partite di Campionato disputate, le leoncelle indomabili hanno messo in cascina 60 punti, frutto di 20 vittorie e due soli ko. A domicilio, contro il New Cap Sammichele (capolista) prima e l’Altamura (immediatamente alle nostre spalle) poi. Sconfitte digerite con un po’ di problemi, che hanno fatto perdere vetta e imbattibilità, ma non la voglia e la determinazione per raggiungere la serie A2, obiettivo dichiarato di questa stagione.
Ora, però, tutto è fermo, quando al traguardo mancavano sei partite. La sosta forzata, per ora, è fino agli inizi di aprile, ma nessuno può dire se e quando si tornerà a riempire i parquet del tacco d’Italia.
“Vivere questo periodo non è facile per nessuno – sottolinea il direttore sportivo neroverde, Matteo Caracciolo, – purtroppo l’emergenza sanitaria ci ha sconvolto la routine, bisogna avere però senso civico e rispettare quello che ci viene imposto senza nessun preconcetto. È in ballo la salute di tutti, armiamoci di pazienza e buon senso e ne usciremo. Però bisogna dire che la stagione la vedo compromessa. Leggo di squadre che stanno smobilitando i roster nel nazionale segno che la ripresa è tutt’altro che scontata. Dal canto nostro, le nostre tesserate, ricevono quotidianamente un programma di lavoro, ma non possiamo fare previsioni”.
Inevitabile che con l’uomo che ha strutturato, con la fondamentale mano per sempre presente patron e dell’intera dirigenza, il roster, sia in estate che in inverno, fare il punto della situazione. “Abbiamo fatto un cammino importante, la società ha lavorato benissimo su tutti i campi non facendo mai mancare niente e soprattutto non vendendo fumo. Forse un po’ di inesperienza ha condizionato determinate scelte, ma non abbiamo nessun rammarico poichè sono state fatte sempre con la voglia di migliorare o tutelare equilibri sottili che nel panorama del futsal femminile possono rompersi e quindi “buttare a mare” tutto quel che di buono si tenta di fare. Avere equilibrio non è facilissimo in queste situazioni, ma ne abbiamo fatto tesoro e sicuramente in futuro sapremo come gestire le situazioni alla radice”.
Le idee, invece, sono sempre molto chiare: “Sicuramente c’è voglia di far bene e crescere. Stiamo allargando la base dirigenziale (da circa un mese è entrata a far parte l’imprenditrice Maria Toscano, da sempre appassionata di sport, ndr) con nuove figure che ci stanno dando e ci daranno nuova linfa. Quel che ci riserverà il futuro non lo sappiamo. Posso dire solo che siamo pronti”.