Dapprima è stata la Coppa Puglia, con tutte le sue emozioni, sensazioni, tensioni, situazioni e poi un punteggio inequivocabile: 3-0.
Poi, mercoledì, è successo pure in Campionato. Uno dei big match dell’11esimo turno. Altre vicissitudini, altri particolari, dettagli, nuovi protagonisti, ma sempre una certezza: 3-1.
Polisportiva Bitonto – Nox Molfetta, dunque, il derbyssimo del futsal femminile regionale di serie C per tutta una serie di motivazioni (le leoncelle del presente e quelle del recentissimo passato) è come quella regola dell’addizione secondo cui cambiando l’ordine dei fattori, il risultato non cambia.
Ed è, in fin dei conti, l’unica cosa che conta. E significa che il sentitissimo match, in qualunque competizione lo si faccia, ha sempre tratti somatici nero e verde.
Il Bitonto, allora, continua la marcia inarrestabile – decima vittoria in altrettante partite, punteggio pieno, 30 punti come il New Cap, che però ha una gara in più, e + 9 proprio su Molfetta e Altamura – regolando, ancora una volta, le “cugine” molfettesi in un match che, diciamo la verità, non è stato molto differente rispetto a quello di qualche settimana prima.
A far godere come ricci il popolo neroverde – festante e festeggiante anche per il ritorno a casa di Danilo Danisi, all’esordio casalingo come responsabile dell’area tecnica – ci ha pensato il pivot Carmela Anaclerio, mastino indomabile e inarrestabile con una doppietta nel primo tempo, e una punizione furba, infingarda, precisa e puntuale del capitano Flora La Rossa, sempre più capocannoniere della capolista. In mezzo quattro clamorosi legni delle padroni di casa (da matita rossa quello a zero centimetri della porta di Sabrina Papapicco, pure espulsa nel finale per somma di ammonizioni), altre occasioni da ambo le parti – gli estremi difensori, non hanno dubito effettuare straordinari, però, – colpi di scena, scontri duri e pesanti, soprattutto nel secondo tempo, meno scintille per gli occhi rispetto al primo round, la rete molfettese della bandiera di Pati.
La banda neroverde, però, sorride con merito, perché è stata, ancora una volta, più forte e cinica nei momenti chiave della partita.
Uno su tutti, segnare dopo il primo giro di orologio.
Si continua a sorridere e a fare la lepre, allora, ma guai a distrarsi perché tra Campionato e Coppa Italia, il finale di anno non conosce soste.
Domenica, nella tappa numero 12, si fa visita al fanalino di coda Martina.