Termina ai Quarti di finale l’avventura del Futsal Bitonto nelle Final Eight di Coppa Italia di Serie C1 di calcio a 5, in corso di svolgimento a Cisternino.
In quella che è a tutti gli effetti forse la finale anticipata del torneo, la capolista in campionato Itria, padrona di casa ed organizzatrice dell’evento, supera 5-3 i neroverdi al termine di una partita da due volti: primo tempo troppo timoroso del Bitonto, che chiude sotto di quattro reti; ripresa di tutt’altro spirito, con i bitontini che ci mettono cuore e orgoglio e provano a giocarsela fino all’ultimo, riaprendo forse troppo tardi la sfida grazie ad un Barbosa incontenibile. Ma è tutta la prestazione di grande carattere del Bitonto che merita ugualmente gli applausi ed il giusto riconoscimento: la vicecapolista abbandona la competizione ma lo fa dimostrando contenuti e valori da grandissima squadra.
Peccato davvero per il Bitonto, che con un arbitraggio che poteva essere decisamente più equo e meno indirizzato verso la squadra padrona di casa nei momenti chiavi, avrebbe potuto avere qualche chances in più. E il rammarico c’è e tanto anche per le pesantissime assenze di formazione, che ne hanno ridotto chiaramente le rotazioni e la possibilità di giocarsela ad armi pari, nonostante i favori dei pronostici avversi, contro la corazzata della stagione: out per infortunio Zerbini e Palermo, squalificati Decillis e Orlino. Con un roster dunque falcidiato il Futsal Bitonto ha fatto davvero il massimo, onorando al meglio la competizione e la città di Bitonto, che per la prima volta ha vissuto una Final Eight di Coppa Italia di calcio a 5 di Serie C1.
La partita. Mister Pietro Di Bari si affida in partenza a Ritorno tra i pali, capitan Salatino play di difesa, Lorusso e Ferryera laterali, Barbosa pivot. Dalla panchina, il secondo portiere Schettini, Lovascio, Acquafredda, Tarantino e tre elementi della Juniores, ovvero Muzio, Verriello e Minenna.
Partita dai ritmi bassi in avvio, col Bitonto che prova a tenere il pallino del gioco in mano ma non creando mai seriamente grattacapi alla formazione itriana. Che da parte loro iniziano col passare dei minuti a ingranare i giri del proprio motore, chiamando in un paio di circostanze Ritorno all’intervento. Al 5’ si sblocca il risultato: azione da calcio d’angolo, Bruno si gira al limite dell’area e trafigge Ritorno, con Barbosa che sulla linea non riesce a intercettare e respingere. 1-0 Itria, Bitonto che subisce la pressione e che all’8’ va ancora sotto: Passiatore è audace e fortunato a concludere dall’altezza del centrocampo, Ritorno è incerto e si fa sorprendere sul suo palo. Palla in fondo al sacco, nell’angolino, e 2-0 Itria.
Bitonto in affanno, itriani sul velluto: Bruno inventa, serve Ricci che coglie il palo. Ritorno si riscatta con un intervento prodigioso a mano aperta su Araujo e poi deviando in angolo la botta di Bruno e sempre di Araujo.
Sussulto Bitonto, che si scuote al 15’: scambio ottimo sulla sinistra tra Lorusso e Barbosa e traversa piena colpita dall’asso brasiliano. È un lampo dei neroverdi, l’Itria riprende presto il cammino: 16’, Bruno se ne va sulla sinistra saltando Acquafredda appena entrato, palla al centro per Araujo che deve appoggiare comodamente in rete. 3-0.
Sul finale di tempo però ci si mette anche il duo arbitrale, con una decisione alquanto scellerata che complica le velleità bitontine. Ferreyra va in pressione, con Bruno che stramazza a terra come se colpito da un cecchino: il giocatore itriano è bravo ad accentuare e trarre in inganno gli arbitri, che a cuor leggero e senza troppi pensieri fischiano fallo e concedono il tiro libero all’Itria, con Punzi che non sbaglia, spiazza Ritorno e fa 4-0. Proteste bitontine, l’Itria già di per sé grande collettivo forse non merita ulteriori supporti. Ripresa. Il Bitonto riparte con lo stesso quintetto dell’avvio di gara, Ritorno, Satalino, Ferryera, Lorusso e Barbosa. I neroverdi cambiano volto, ci mettono cuore, orgoglio e provano una reazione. Nell’Itria si fa male Bruno, e la tenuta difensiva della formazione ospitante inizia ad avere qualche falla.
De Simone compie la prodezza su Barbosa, poi al 24’ il Bitonto accorcia: laterale di Barbosa arretrato per Satalino, teso al centro e colpo di genio di Lorusso, che di tacco sorprende il portiere itriano e fa 4-1. Bitonto che prova a restare disperatamente aggrappato al match: Lovascio sottomisura non trova la porta, Barbosa da fuori impegna De Simone alla deviazione in angolo, botta di Satalino dalla distanza e traversa piena. Il secondo tempo del Bitonto è di grande coraggio, l’Itria bada più alle ripartenze in contropiede: Ritorno dice no a Punzi, diagonale di Ricci sul fondo.
Il Bitonto si aggrappa a Barbosa e Lorusso, che si caricano letteralmente la squadra sulle proprie spalle. Ma i neroverdi non sono neanche fortunati al 32’, quando da un evidente blocco falloso ai danni di Barbosa nasce il quinto gol dell’Itria: dal blocco infatti ne approfitta Araujo, che si libera per vie centrali, conclude trovando la respinta di Ritorno, la palla schizza addosso a Lorusso e il più lesto di tutti è Ricci che si gira e trova il 5-1.
Match ormai archiviato dai padroni di casa, ma il Bitonto non affonda ed anzi lotta con ardore fino alla fine. Lorusso e Lovascio non inquadrano lo specchio, poi però si illumina al Pala Todisco la stessa accecante di Barbosa: minuto 38, Cacau si libera sulla sinistra e botta terrificante che supera De Simone. 5-2. Passano appena 22 secondi e Barbosa si ripete dall’altro lato, da destra, e palla imprendibile nel sette. 5-3.
Un solo minuto al termine, l’Itria rimette in campo Araujo per evitare guai, Bitonto che prova il quinto uomo di movimento ma che spreca con Lovascio, per due volte, e Lorusso l’occasione di riaprire definitivamente la contesa. Al suono della sirena festeggia l’Itria, che si qualifica alle semifinali contro il Futsal Brindisi (altra semifinale, Audace Monopoli – Dream Team Palo del Colle).
Terminata l’avventura nelle Final Eight di Coppa Italia, prima storica volta per una squadra di calcio a 5 maschile bitontina, ora l’attenzione del Futsal Bitonto dovrà necessariamente spostarsi sul campionato e sulla corsa verso la Serie B, attraverso magari un piazzamento playoff: con l’Itria davanti 5 punti e capolista solitaria, i bitontini sono chiamati in prima istanza a difendere il secondo posto e gli 11 punti di vantaggio sul Futsal Barletta terzo. Perché chiudere la stagione regolare con un margine pari o superiore a 8 punti sulla terza significherebbe evitare la disputa dei playoff regionali ed accedere a fine maggio direttamente ai playoff nazionali, col triangolare con Campania e Abruzzo. Una strada non facile ma neanche impossibile per portare Bitonto per la prima volta in un campionato a carattere nazionale nel calcio a 5.