Due amare sconfitte
quasi allo scadere nella prima del 2016 delle compagini di calcio a 5 del Città di Bitonto: i ragazzi di mister
Cozzella si sfaldano a pochi passi dal traguardo e cedono 6-3 a Poggiorsini, le
ragazze di coach Varano si vedono beffare proprio negli ultimi secondi di gioco
dopo aver letteralmente dominato tutto il secondo tempo: a Manfredonia ko 2-1.
Gli
uomini. A Poggiorsiniper riprendere un discorso lasciato in sospeso sul calar di 2015, con troppi
tentennamenti nelle ultime uscite. Ma il Città
di Bitonto cambia si anno ma non vecchie abitudini: errori di
concentrazione, mancanza di personalità, serenità e lucidità nei momenti chiave
del match. Ed ecco che sulla Murgia, contro una formazione non irresistibile e
penultima in classifica, arriva una brutta batosta. Il 6-3 finale matura proprio a pochi passi dal traguardo, con i
bitontini addirittura avanti 3-2 al 54’ ed in grado di prendere ben quattro
reti negli ultimi sei più due minuti di recupero. Un tracollo vero e proprio
che premia il coraggio dei padroni di casa, bravi a crederci e soprattutto ad
osare senza speculare alcunché sul risultato.
Ancora out
Chiapparino, Vitucci e Spadaro, squalificato Rosati ed indisponibili Rubini e
Maffei, mister Vito Cozzella lancia
nel quintetto di partenza Latillatra i pali, capitan Valerio perno
basso di difesa, De Ruvo e Lovascio esterni, Orlino pivot. Dalla panchina Murgolo,Bonasia, Modugno, Caldarola, Kouman, Mastropasqua e l’ultimo arrivato Santoruvo.
Match molto tirato
nella prima parte. Poche emozioni e squadre che pensano più a non scoprirsi che
a fare gioco, con i due portieri quasi inoperosi, a parte un buon intervento di
Latilla. Poco dopo il quarto d’ora la gara cresce, con Selvaggi e Orlino che
sprecano un paio di azioni promettenti per parte. Da segnalare anche le
vibranti proteste bitontine per un fallaccio da ultimo uomo di Raguso su
Lovascio lanciato a rete, ma l’arbitro barese Carone sanziona il gioco
scorretto solo con una ammonizione. Il fallo avrebbe meritato un cartellino di
ben altro colore.
Al 23’ si sblocca
il parziale, con una gran giocata del neo entrato Santoruvo, che bagna il suo esordio con una rete stupenda, ad uno
dei suoi primissimi palloni toccati: contropiede lanciato da Lovascio,
Santoruvo con una finta di gambe lascia sul posto un difensore e scarica un
diagonale rasoterra imprendibile per il portiere di casa Lorusso. Bitontini avanti1-0.
Sul calar del
tempo, però, il Poggiorsini ribalta il risultato. Al 28’ sponda di Raguso per l’inserimento sulla sinistra di Selvaggi, diagonale e 1-1. Nel primo di recupero, sfonda
centralmente ancora di Selvaggi, la
difesa neroverde inspiegabilmente lascia una autostrada spianata e si apre
troppo facilmente, per il capitano
murgiano è gioco da ragazzi battere Latilla. 2-1 al riposo.
Ad inizio ripresa
per i bitontini il più pericoloso è Lovascio, che prima impegna severamente
Lorusso con una bordata dalla distanza, poi viene abbattuto da Selvaggi mentre
ancora una volta è lanciato a rete, ma l’arbitro lascia clamorosamente continuare
tra lo stupore generale.
Latilla salva tre
volte il risultato, Foggetta coglie anche un palo, mentre il Città di Bitonto
si rende pericoloso con Santoruvo (trascinatore), che coglie un legno
clamoroso, con la palla che poi sbatte sui piedi del portiere di casa ed esce.
Al 45’ ci pensa ancora Santoruvo a rimettere tutto in parità,
con un’altra giocata di forza e di classe: salta secco sulla trequarti sinistra
un avversario, bordata terrificante e
palla che si insacca nell’incrocio alto opposto. Tiro di violenza inaudita che
vale il 2-2.
Il momento è
positivo per i neroverdi. Valerio ha una grande chance sugli sviluppi di un
corner, mentre al 54’ arriva il
controsorpasso: cross di Orlino dal
fondo campo, versante destro, alla ricerca nel mezzo di Valerio, sulla
traiettoria Selvaggi non evita l’impatto con la palla e realizza l’autogol che
vale il 3-2 ospite.
È col vantaggio e
con i murgiani che rischiano il tutto per tutto con il portiere di movimento
che il Città di Bitonto subisce un inspiegabile contraccolpo. Infatti mentre i
padroni di casa dimostrano di avere coraggio, i bitontini si fanno prendere dal
panico. E cedono di schianto. Al 56’arriva il 3-3 di Di Mauro, un solo
minuto imbucata da destra e in area colpo di testa vincente di Selvaggi, lasciato
tutto solo. 4-3.
I bitontini
lanciano il portiere di movimento ma lo fanno male e subiscono le reti di Di Mauro e Selvaggi che sanciscono il 6-3 finale.
Un brutto ko che
apre una riflessione seria: dove è finita quella squadra coriacea, indomita,
coraggiosa, umile, orgogliosa e sbarazzina vista ad inizio stagione e nella
seconda parte dello scorso campionato? Dove è finito quel gruppo in grado di
lottare fino all’ultimo secondo, restando sempre sul pezzo, aggrappato al match
e dando l’anima su ogni pallone? Sabato prossimo sul campo del Noci Calcio a 5 una prova importante
per smuovere una situazione che inizia a farsi ora preoccupante.
Le
donne. Riparte ai piedi del Gargano l’avventura del Città di
Bitonto futsal femminile: al “Pala Scaloria” di Manfredonia arriva anche per le
ragazze di coach Roberta Varano una sconfitta beffa allo scadere. Le garganiche
vincono 2-1 proprio a pochi istanti dal termine: per le bitontine sicuramente
un ko che lascia l’amaro in bocca, soprattutto perché arriva dopo un secondo
tempo letteralmente dominato.
Coach Varano
schiera nel quintetto di partenza Iacobonetra i pali, Chierico, capitan Tempesta, Pagone e Napoli. Dalla
panchina Pazienza, Formiglio, Sorgente, Cortese, Rienzo, Vino e Basile.
Vantaggio per le
padroni di casa dopo 5 minuti di gioco, con un sfortunato autogol di Napoli,
nel tentativo di retropassaggio verso la porta. Le bitontine non demordono,
restano aggrappate al match e ad inizio ripresa trovano subito il pari con Pagone. Poi è dominio ospite, con
quattro chiare nitide occasioni da rete sprecate. All’ultimo secondo, in pieno
recupero, la beffa del tutto immeritata, con la rete del Manfredonia che
punisce oltremisura le bitontine, che subiscono una sconfitta davvero beffarda
e sfortunata, dopo aver gettato al vento davvero ghiottissime occasioni. Però a
Manfredonia sono stati lampanti ed evidenti i passi di crescita, costanti: un
gruppo sempre più consapevole, che migliora e cresce giorno dopo giorno.
Sabato nuova
trasferta, sul campo dello Sparta
Bisceglie.