Una sconfitta che pregiudica il cammino verso i playoff.
Cade a Rutigliano l’Atletico
Bitonto, battuto 7-4 dall’Azetium nella 18^ giornata del girone B
della Serie C2: nel campo in erba di via Giampaolo match a due volti per i
bitontini, pimpanti e in partita nel primo tempo, tanto da chiuderlo persino in
vantaggio per 3-2; completamente avulsi nella ripresa, con i padroni di casa
che allungano in maniera decisiva. Per i neroverdi, che scivolano nuovamente al
quinto posto, è uno stop pesante perché crea non pochi grattacapi per quanto
riguarda la corsa ai playoff: il distacco con le prime posizioni inizia ad
essere eccessivo ed i margini di errori ormai limitati. E dietro le avversarie
si fanno minacciose.
La partita. Un match da non sbagliare su un campo tabù,
per continuare ad inseguire i playoff. L’Atletico Bitonto giunge a Rutigliano
per affrontare l’Azetium, avversario che affrontato in trasferta rievoca non
bei ricordi: nei due precedenti, infatti, due sconfitte. Per invertire la
tendenza mister Vincenzo Oreste (che
deve fare a meno, oltre che della folta schiera di infortunati, anche degli squalificati
Rubini e Bonasia) si affida, nel quintetto di partenza, a Vincenzo Pazienza in porta, capitan Valerio centrale di difesa, Lamurae Ceglie esterni, Spadaro pivot. Dalla panchina Latilla, De Ruvo, Orlino, Caldarola, Valentino Pazienza, Lovascioe Santoruvo.
Partita subito equilibrata e combattuta, disputatasi sotto una
leggerissima ma costante pioggerellina che rende scivoloso il manto erboso.
Ceglie da un lato, Mineccia e Di Chito dall’altro subito si fanno pericolosi.
Il risultato si sblocca all’8’,
quando Gigante si libera sulla trequarti e batte Pazienza con una conclusione
ben angolata. 1-0.
Il Bitonto prova la reazione con Ceglie e Lamura (atterrato in area)
ma rischia su un paio di tentativi dalla distanza di Di Chito.
Al 16’ arriva il pareggio:
il grande merito è di Lovascio, che
dapprima interrompe un contropiede avversario solo contro due, poi rilancia
l’azione supportato da Valerio e va a chiudere la triangolazione per il tap-in
vincente a porta vuota. 1-1.
L’Azetium però si dimostra in palla e al 20’ torna avanti: filtrante da destra di Mineccia che pesca e trova
il tocco di Creatore, che anticipa Lovascio e beffa Pazienza. 2-1.
Gli ultimi dieci minuti però sono di marca completamente bitontina:
l’assalto vede il palo di Lovascio, la giocata di pochissimo a lato di
Santoruvo. La pressione ed il forcing ospite costano caro ai padroni di casa,
che arrivano subito al bonus dei cinque falli, e tra 28’ e 31’ commettono due
infrazioni che portano al tiro libero dapprima Lovascio e poi Santoruvo,
entrambi cecchini implacabili. Risultato ribaltato, e squadre al riposo con l’Atletico avanti 3-2.
La ripresa parte con diagonale di un soffio sul fondo di De Ruvo, ma
è solo un lampo perché presto l’Atletico Bitonto inizia a palesare difficoltà
nella manovra, con l’Azetium che sembra fisicamente e mentalmente più presente
nel match.
Le prime avvisaglie arrivano col palo di Di Chito, poi al 38’ il pari: slalom di Gigante tra le maglie neroverdi, troppo
leggere in copertura, sul versante destro, e botta sotto la traversa. 3-3.
Che il Bitonto non sia quello del primo tempo lo si nota a metà
ripresa, quando non approfitta della doppia ammonizione per Mineccia e della
superiorità numerica per due minuti. E negli ultimi dieci minuti di gara l’Azetium
allunga e fa la sua partita, approfittando di un Atletico davvero impalpabile:
al 51’ c’è il 4-3 siglato da Creatore,
protagonista di una percussione per vie centrali; tre minuti dopo allunga Di Chito sul 5-3, scaraventando in porta una palla vagante al limite, dal lato
destro.
Il Bitonto prova a reagire e lo fa con Santoruvo, che al 56’accorcia con una botta angolatissima dalla distanza, dopo un rimpallo da parte
della difesa avversaria. Ma è solo davvero un episodio, perché il solito Di Chito castiga ancora due volte la
difesa neroverde e porta il risultato finale sul 7-4. Finisce il match, non senza polemiche da ambo le parti per una
direzione di gara troppo confusionaria del sig. Chimienti di Bari: nel finale
espulsione diretta per Santoruvo per un semplice fallo di gioco, rosso che
porta poi al tiro libero che chiude la partita.
Dopo 18 giornate di campionato, la classifica ora recita così:
Polisportiva Adelfia 47, Alta Futsal 45, Just Mola 42, Pellegrino Altamura 35,
Atletico Bitonto 34, Noci Azzurri 32. Per i playoff c’è ora da guardarsi alle
spalle ma bisogna tornare a correre davvero con passo spedito, perché chi è
davanti scappa via ed il margine rischia di essere tale da non consentire gli
spareggi. Per questo, già dal turno infrasettimanale di martedì sera al centro
sportivo polifunzionale “Paolo Borsellino” (ore 21) sono obbligatori i tre
punti contro lo Sporting Bari.