Il gruppo ed il batticuore.
È stato un sabato dell’Immacolata davvero folle e da cuori forti quello vissuto al “Paolo Borsellino”: nella 10^ giornata del girone A di Serie C2 di calcio a 5, il Bitonto Futsal Club ha la meglio del Cus Bari all’ultimo respiro in una gara pazza e spettacolare, ricca di emozioni e colpi di scena. Una partita splendida e a due volti: primo tempo bloccato e chiusosi a reti bianche, ripresa in cui succede praticamente di tutto, con la contesa che esplode completamente, con ben undici reti ed il 6-5 finale del Bitonto che giunge negli ultimissimi istanti.
Un secondo tempo di rara bellezza, uno spot per il futsal, con un centrifugato di emozioni, contenuti tecnici, errori, senza esclusioni di colpi e con continui capovolgimenti di fronte: il Bitonto sblocca e prova ad allungare ma il Bari non demorde e resta disperatamente aggrappato, tanto da agguantare il pari a trenta secondi dal termine. Una rete che i baresi festeggiano con vigore, vedendo ormai vicina l’impresa di bloccare il Bitonto fermandone la striscia di vittorie. Ma il Cus non fa i conti col cuore, con la tenacia, col carattere e con la qualità di questo Bitonto, che ad una manciata di secondi dal triplice fischio finale trova il successo con Catucci, che pesca dal cilindro il jolly e si inventa dal nulla una rete stupenda, che fa esplodere il “Borsellino” e regala ai neroverdi un successo pesantissimo, che consente di restare in vetta alla classifica a punteggio pieno, di mantenere il proprio percorso in campionato finora fatto solo di vittorie e di respingere l’assalto del Terlizzi, dietro sempre distante tre lunghezze. È una rete che però racconta anche tanto altro: la forza del gruppo, che corre ad abbracciare Catucci e festeggia insieme l’ennesimo mattoncino messo sul ponte che deve portare dritti alla Serie C1.
Per mister Pietro Di Bari è la seconda vittoria in campionato dal suo esordio in panchina su due uscite: il Bitonto inizia però ad esprimere già qualcosa in più delle sue idee di futsal. Anche se restano da registrare alcune cose in fase difensiva ma soprattutto trovare quell’istinto killer che deve far chiudere le partite quanto prima, senza dover correre rischi e brividi fino all’ultimo.
Il tecnico molese sceglie dall’inizio Brucoli in porta, capitan Satalino play di difesa, Catucci e Barbosa laterali, Avitto pivot. Dalla panchina Paglione, Acquafredda, Scamarcio, Anastasia, Antuofermo, Montemurno e D’Ambrosio.
Primo tempo bloccato. Il Bitonto fa, come sempre, la partita ma la difesa del Bari è ben organizzata e concede poco. Barbosa ci prova per due volte ma non inquadra lo specchio, stessa sorte per Avitto. Inizia la rotazione bitontina, con Montemurno, D’Ambrosio e Anastasia che subentrano a Catucci, Avitto e Barbosa. Il primo intervento importante del portiere ospite Graziani è sulla parata a mano aperta sulla botta da fuori di D’Ambrosio. Dall’altro lato, il CUS è pungente soprattutto in ripartenza, con Brucoli che è attento in un paio di circostanze sui tentativi di Castro. Graziani non si fa sorprendere da Barbosa e Anastasia.
Le ultime emozioni: per il Bitonto nascono dai piedi di Barbosa, che dalla destra inventa prima per Avitto e poi per Satalino, che sono imprecisi alla conclusione; sulla sponda barese, invece c’è il palo clamoroso di Carbone, che penetra in contropiede per vie centrali e coglie il legno alla sinistra di Brucoli. Squadre al riposo sullo 0-0.
La ripresa è di tutt’altro tono. Ne esce una sfida appassionante, mai banale e sempre in bilico fino all’ultimo istante. Graziani respinge la punizione dal limite di Avitto, Gramegna riceve da Castro ma conclude di pochissimo alto. Al 37’ si sblocca finalmente il risultato: il Bitonto recupera palla a centrocampo, Anastasia allarga subito sulla destra per Avitto, che trova con la punta, leggermente deviata forse da un difensore ospite, la traiettoria che beffa Graziani e che vale l’1-0. Vantaggio immediatamente raddoppiato dai neroverdi: fallo laterale dalla destra, Barbosa trova sul secondo palo Antuofermo, appena entrato e bravo in spaccata per il tap-in del 2-0.
Reazione Bari: minuto 43, percussione per vie centrali di Carbone, che penetra e viene atterrato in area, chiuso da una selva di maglie bitontine. Calcio di rigore, Brucoli intuisce la traiettoria ma non trattiene. 2-1. Risultato che dura però pochissimi secondi: gran bell’azione di contropiede dei padroni di casa, Catucci conduce l’iniziativa, allarga sulla destra per Satalino, che serve al centro Montemurno, bravo a controllare e trovare di punta il sette alla sinistra del portiere avversario. 3-1.
Ma anche in questo caso il doppio vantaggio ha vita breve: Carbone trascina letteralmente i suoi e con una punizione dalla lunga distanza sorprende un non perfetto Brucoli per il 3-2.
I ragazzi di mister Di Bari non ci stanno e si riversano in attacco. Graziani salva di piede su D’Ambrosio, ma nulla può sul 4-2 siglato da Barbosa al 49’: Montemurno riceve spalle alla porta, difende palla e scarica all’indietro per il numero dieci brasiliano, che la deve solo piazzare con precisione in porta. +2 Bitonto, nuovamente.
Il Bari però è un avversario duro davvero a morire e rientra clamorosamente in corsa. 52’, Castro da fallo laterale serve Bardaro, che anticipa Barbosa e Brucoli e fa 4-3. Due giri di lancette ed è pareggio: scambio su azione da laterale, Giustino serve Carbone che trova una botta a giro che termina nel sette, imparabile per l’estremo difensore bitontino. 4-4.
Partita bellissima, che non ha pause alcune. Avitto impegna severamente Graziani su schema da calcio d’angolo, azione che però viene sfruttata a dovere al 56’ per il nuovo vantaggio Bitonto: corner dalla sinistra, Barbosa serve Satalino, diagonale a giro e palla nell’angolino opposto. 5-4.
Si arriva nell’extratime, lungo tre interminabili ed incredibili minuti: assalto disperato del Bari, con Brucoli che salva sia su Mercandante che sulla deviazione involontaria di Satalino su azione da laterale. Si arriva al 62’ pieno e gli ospiti trovano il pareggio: Mercadante ci prova da fuori e buca Brucoli per il 5-5. Festeggiano i baresi, ormai ad un passo da un pari prezioso che potrebbe rallentare la corsa del Bitonto. Potrebbe appunto, perché sull’ultimo assalto del Bitonto, accade l’incredibile: Catucci riceve al limite dell’area, difende palla spalle alla porta, si gira e con un rasoterra di precisione chirurgica batte Graziani per il 6-5. Imprecazioni baresi, che vedono sfumare un risultato positivo e pesante, esultanza senza freni dei bitontini, con tutti i giocatori che corrono ad abbracciare Catucci, autore di una prodezza personale dal peso enorme.
Termina così una partita splendida, magnifica e resa unica anche nelle sue assurdità, nei suoi errori e nel suo epilogo. Il Bitonto Futsal Club prosegue la marcia a suon di vittorie ed ora si prepara per la trasferta di sabato sul campo del Nettuno Bisceglie. Altro banco di prova per misurare la tenuta in vetta.