Lunedì 4 settembre ricomincia l’avventura dell’Atletico Bitonto calcio a 5. Il sodalizio nero verde, portabandiera del futsal cittadino, si ritroverà al campo “Mario Licinio” in via Togliatti per dare il via alla preparazione in vista della quarta avventura nel Campionato regionale di Serie C2.
Dopo l’ultimo finale di stagione negativo, che ha portato l’Atletico a chiudere al settimo posto e fuori dalla zona playoff (obiettivo minimo stagionale), è stata portata avanti dalla società un’estate di profonde riflessioni e attente valutazioni.
Innanzitutto confermato in blocco lo staff: l’allenatore sarà ancora Vincenzo Oreste, mentre Vito Cozzella sarà il responsabile dell’area tecnica; Giuseppe Urbano è il direttore generale, invece i preparatori dei portieri sono Michele Bacco, Michele Martucci e Antonio Bollino. Responsabile della logistica Aldo Pilone, segretario Sergio Mastropasqua.
«Se si dovesse avvicinare qualcuno disposto a darci una mano sarà ben accetto – ha commentato Vito Cozzella –, stiamo pensando forse ad una figura da affiancare a mister Oreste per consentire a me di staccarmi dal campo e gestire più le dinamiche organizzative e progettuali future, coinvolgendo fasce d’età più giovani, e da monitorare in attesa di direttive federali più certe. Ad esempio vorrò riproporre il progetto scolastico, che potrebbe rappresentare un serbatoio utile per una eventuale futura Juniores, e che vorremmo portare in più scuole della città con lezioni anche oltre l’orario scolastico, pure di pomeriggio».
Un focus sull’organico.
«È stata fatta una valutazione attenta a fine campionato, per capire se le carenze che hanno inciso nella seconda metà della stagione erano riconducibili all’organico, alla dirigenza o ad altri fattori – ha spiegato Cozzella –. Siamo arrivati alla conclusione che o stravolgevi l’organico o capivi i problemi. Ci siamo guardati anche intorno, abbiamo avuto colloqui con ragazzi e gente esperte che potevano essere utili al progetto, ma ci siamo accorti che non miglioravano la squadra. Abbiamo pertanto analizzato tutti i problemi e gli errori, commessi da tutti per valutazione e presunzione. L’organico c’era ma c’è stato un calo mentale, c’è stata molta sufficienza. Smantellare la squadra non serviva, è valida, e fenomeni in giro non ne abbiamo trovati, a parte quelli delle categorie superiori che non possiamo permetterci. Pertanto sia intervenuti in settori strategici, su alcuni ruolo nevralgici, come il portiere ed un play basso, ma abbiamo confermato in blocco lo zoccolo duro della passata stagione. Abbiamo dato l’addio a persone non funzionali al progetto da un punto di vista tecnico e caratteriale e dato il benvenuto a qualche innesto di qualità che può solo migliorare la squadra, qualche ragazzo interessante uscito dal progetto scolastico. Per i nomi e per qualche sorpresa, però, è prematuro».
Come detto la squadra si ritroverà lunedì in via Togliatti per dare il via alla preparazione fisica, in attesa di poter tornare a calcare il terreno di gioco del Polifunzionale “Paolo Borsellino”, oggetto di alcuni interventi in questi giorni, e che sarà la casa dell’Atletico sia per le gare ufficiali interne sia per gli allenamenti, il tutto da condividere con altre società sportive e con una neonata società di futsal, la seconda cittadina. Durante il lavoro, non mancheranno le amichevoli, «da organizzare con società amiche di categorie superiori di Serie C1, necessarie a farci crescere», commenta Cozzella
Quali obiettivi per la prossima avventura?
«Far meglio del settimo posto dell’anno scorso è il minimo – chiarisce il responsabile dell’area tecnica –, anche se nelle ultime partite abbiamo mollato perché per l’assurda regola del distacco di punti eravamo ormai troppo distanti dai playoff. Il nostro obiettivo deve essere quello di affrontare la stagione con il piglio giusto, con lo spirito giusta e con la serietà giusta, lo dobbiamo a noi, alla società, alla città. L’impegno deve essere costante dall’inizio alla fine. I ragazzi che abbiamo possono davvero ambire ai primi posti, noi possiamo solo aiutarli, ma tocca a loro. C’è poi un mister validissimo, preparatissimo a livello tecnico – tattico e con un anno di esperienza in più nella gestione del gruppo. Noi siamo agguerriti, dobbiamo decidere di crescere, non possiamo restare ancora la cenerentola sognatrice, a questo punto o cresci o resti bambino».
Quest’anno per l’Atletico Bitonto sarà derby contro la seconda squadra di futsal cittadina, il Città di Bitonto. Come giudica questa convivenza Cozzella, più uno stimolo o più uno spreco di risorse e forze?
«Innanzitutto la valuto come una mia vittoria – analizza –, quattro anni nessuno faceva calcio a 5 a Bitonto, io e altri due pazzi abbiamo deciso di riportare questo sport in città ed oggi ci ritroviamo con due squadre. E in Puglia sono poche le città con più realtà di futsal, a parte le piazze storiche».
«Ovviamente è anche uno stimolo – continua Cozzella –, è inutile nascondere che la sana competizione cittadina stimola, ma non deve essere ne una ossessione ne un punto di riferimento. Li guardo con simpatia, mi fa piacere il loro entusiasmo, a volte fuori dalle righe in alcune dichiarazione, anche se mi hanno fatto sorridere. Mi fa piacere che stiano coinvolgendo ragazzi bitontini. Conosco il mister Bufano, una persona seria e preparata che farà bene, conosco degli elementi dell’organico che sono prima di tutto amici e persone squisite. Faccio un grande in bocca al lupo a loro, noi andremo avanti sulla nostra strada per divulgare questo sport, continuando a far crescere il movimento anche nelle scuole, e pensando a nuovi progetti».