#WeWish è un’iniziativa firmata ERGOT Store in collaborazione con Refugees Welcome Bari, curata da Anestetico Urbano.
In occasione delle festività natalizie, Ergot ha promosso la vendita di biglietti augurali – raffiguranti le illustrazioni – il cui ricavato è stato devoluto all’associazione Refugees Welcome Bari, per scaldare le coscienze e avvicinare il grande pubblico alle tematiche legate all’inclusione. La diffusione dei biglietti d’auguri è stata, inoltre, affiancata da una mostra digitale disponibile sul sito di Anestetico Urbano (https://www.anesteticourbano.com/wewish/).
Cosa vi ha spinto a decidere di organizzare questa campagna?
Ergot: Stiamo vivendo un momento che mai avremmo immaginato: tutte le incertezze e le paure che già avevamo si sono moltiplicate ma con esse anche le speranze e l’impegno per un futuro migliore per tutti.
Ergot spesso sceglie aziende che attuano, al loro interno, politiche di sostenibilità sociale. Quanto importante per voi è questo aspetto?
Ergot: Promuovere prodotti sostenibili ed etici significa dare loro vita e credibilità. Fare acquisti consapevoli deve diventare la normalità: più consumiamo qualsiasi cosa sostenibile, più questi sostituiranno quello che non lo è.
Da parte vostra è stato molto coraggioso proporre e promuovere una campagna di comunicazione volta al sociale in questo periodo di scarsa mobilità, opposta ad una vera e propria valanga di informazioni di varia natura sui social. Avete in programma altre campagne per il futuro?
Ergot: Ergot è nato per gioco, per passione e per la nostra continua voglia di ricerca. È diventato in questi anni più grande e impegnativo ma per noi è anche uno strumento per trasmettere quello in cui crediamo. Ogni attività volta al pubblico, per noi, porta con sé il dovere di essere consapevoli. I temi sono tanti… ma avremo tempo.
Cosa desideriate realizzare con i fondi raccolti durante la campagna?
Refugees Welcome Bari: I fondi raccolti da Ergot, insieme a quelli ottenuti grazie alla vendita dei Calendari RWI e alle donazioni spontanee al nostro gruppo, saranno destinati a supportare le ragazze e i ragazzi presenti all’interno della realtà Refugees Welcome, allo scopo di raggiungere l’autonomia personale e lavorativa. Spesso, assieme ai bisogni primari, è necessario assistere questi ragazzi con supporti sanitari specialistici, corsi di formazione, e simili, al fine di raggiungere una loro completa inclusione.
Avete in programma altre attività per i prossimi mesi?
Refugees Welcome Bari: Adesso le nostre attività sono purtroppo limitate dal periodo difficile che stiamo affrontando. Ciononostante, continueremo a seguire le famiglie dell’associazione, porteremo avanti diverse attività in remoto e presto torneremo ad interagire con le altre realtà del territorio e con chi ci supporta.
Un’ultima domanda vogliamo rivolgerla ad Anestetico Urbano che ha materialmente realizzato le grafiche. Quando ERGOT vi ha proposto di realizzare la campagna Natale 2020 a favore di RWI come avete deciso di approcciare un tema così complesso come l’inclusione?
Anestetico Urbano: Prima di costituirci come associazione di promozione sociale, eravamo un collettivo che, attraverso l’arte, cercava di veicolare messaggi forti, con l’obiettivo di travolgere l’osservatore e invogliarlo ad avvicinarsi a certi temi. Così, anche per #WeWish, il processo per individuare le otto parole che hanno strutturato la campagna è partito dall’idea di fondo di augurare e desiderare per tutti un mondo nuovo. Immaginare una realtà coraggiosa, inclusiva e libera proprio in un momento in cui l’isolamento ci fa percepire potentemente paura e solitudine, è stato il motore che ha condotto il nostro lavoro nella direzione giusta. In definitiva, il desiderio nasconde sempre una mancanza, una lontananza tra ciò che è e ciò che vorremmo che sia, quindi non è stato difficile pensare a otto parole (inclusion, no borders, love, hope, freedom, courage, dream, unexpected) che dessero voce a desideri che tutti noi, in questo momento, sentiamo e speriamo si realizzino. L’intento è stato quello di rendere al meglio la profondità dei temi affrontati ed esprimere con bellezza ed eleganza la missione che Ergot ci ha proposto.