Esprimo massima vicinanza al Sindaco Michele Abbaticchio, per
l’accaduto di ieri riportato anche dai giornali locali, l’esempio di
civiltà, il senso di appartenenza al popolo onesto sono la vera risposta a
quella diffusa omertà e senso di paura che tiene in scacco un’intera cittadina
onesta.
Quei
pregiudicati, volti noti e nuove leve emergenti, non vogliono capire né
arrendersi ad un rinnovamento di ribellione civile, anche l’episodio
citato deve farci riflettere come la prepotenza, l’arroganza, il branco
criminale minino il vivere di tutti i cittadini e non bisogna mai sentirsi immuni,
tutti potremmo essere colpiti e lo scrivente è l esempio vivente di come quando
uno si ribella ad un modus operandi criminale viene attaccato.
Bisogna
inculcare in ogni cittadino che anche quelle strade sono territorio Italiano e
le leggi e il buon vivere civile ed il rispetto delle regole devono essere un
dovere di ogni cittadino che deve difendere non solo il proprio orticello.
Lode
al Sindaco, a Michele, perché nel suo ruolo di cittadino ha saputo fare
il proprio dovere, un gesto speciale in questa città, reso speciale dall’omertà,
questo è quello che ognuno di noi deve fare.
Grazie Michele.
Nella speranza che la giustizia ora possa fare il
proprio corso e che i colpevoli di tali episodi non vengano
“accarezzati” da una giustizia a volte “distratta” , porgo
al primo cittadino e a tutti i Bitontini Onesti un caloroso augurio, che
possiate passo dopo passo riconquistare ogni strada della vostra bellissima città
e vivere una vita serena e libera da ogni condizionamento criminale.
Ai
pregiudicati una frase in napoletano “o tiemp e furnut, è arrivat
baffone”.