“Sono rimasto impantanato per quasi un’ora in una buca gigantesca dal diametro di circa 40 centimetri nella zona artigianale, ma se ci fosse stato un motorino lì al posto mio?”. È la triste denuncia di un caro lettore che ieri mattina ha subito danni alla sua auto. Ed è la triste disavventura di chi gira solitamente in auto anche nel centro abitato dove, in alcune strade in particolari, le buche mettono a dura prova persino le ernie lombari di conducenti e passeggeri.
Ma la coperta è sempre troppo corta e si finisce per attingere a fondi d’emergenza, il disinteresse non è certo né dei cittadini – attenti osservatori e finalmente anche bravi nelle denunce di ciò che non va -, né della politica e degli uffici che osservano con attenzione ciò che viene segnalato.
Dopo numerose lamentele, anche i semafori cittadini saranno riparati. Proprio durante la festa di San Sebastiano il Comandate della Polizia Municipale, Gaetano Paciullo, rese noto che solo grazie all’articolo 208 del Codice della Strada (D.lgs. 30 aprile 1992, n.285), quindi ai proventi delle sanzioni amministrative pecuniarie si sarebbe riusciti a riparare gran parte dei semafori rotti in città, ormai figli di un sistema vetusto degli anni ’80.
Sono già stati ripristinati i semafori in via Crocifisso, viale Giovanni XXIII e quello di via Larovere che s’incrocia con via IV Novembre. I successivi e più urgenti saranno senza dubbio quello all’angolo di via Matteotti con via D’Angiò, atterrato dopo un brutto incidente, sarà cambiata la centralina al semaforo in piazza Moro, sostituite le lanterne a quello di via Matteotti – angolo via Mazzini. Un intervento più delicato quello del semaforo che “vigila” sulla viabilità di via Palombaio con la Sp231, dove saranno cambiate le lanterne e sostituite con delle luci led per evitare che ci siano ulteriori disagi. In lista anche il semaforo nei pressi del Liceo Scientifico su via Planelli.