In occasione della festa patronale, Bitonto ha deciso di fare le cose in grande, anzi, in alto. Proprio accanto alla villa comunale, storico polmone verde del centro urbano, su quello slargo quasi anonimo che è piazza Partigiani d’Italia, che è più che altro l’inizio di un bivio per separare via 4 Novembre da Viale Giovanni XXIII, ecco che, in questi giorni, è stata eretta una scintillante ruota panoramica.
Bitonto imita, dunque, Bari, dove tempo fa, sul lungomare Nazario Sauro ne era stata realizzata un’altra. Non solo. La ruota che, a breve, inizierà a girare ricorda un po’ quelle che, ormai, sono diventate simboli di tantissime grandi città: Dubai, Vienna, Singapore, Tokyo o la più famosa e iconica London Eye, che svetta nel centro della capitale britannica. Insomma, almeno per qualche tempo, potremo dire anche noi di avere il nostro “Vetonde Eye”. Purtroppo, non svetta accanto a suggestivi corsi d’acqua come il Tamigi, ma il nostro Tiflis non ce lo consente.
Quale panorama mostrerà, oltre agli interni delle abitazioni adiacenti e i loro proprietari con orribile tenuta domestica in bella (si fa per dire) vista?
Sicuramente si potrà ammirare dall’alto la verde grandezza della novecentesca Villa Comunale e la parte ottocentesca della città, che si sviluppa attorno a corso Vittorio Emanuele II e che è centro amministrativo di Bitonto. La parte più antica della città è già più lontana, ma il gigante metallico in costruzione permetterà di ottenerne una vista sicuramente suggestiva. Forse, nelle giornate più limpide, si potrà vedere in lontananza quel mare che bagna la vecchia marina della città: Santo Spirito. Sembrerà quasi di averlo a Bitonto quel mare con il suo porto, come se il capoluogo pugliese d’improvviso fosse morto, come riporta l’antico adagio dal gretto sapor campanilista.
Insomma, si potrà osservare la città da una prospettiva completamente nuova, che lascerà senza parole chi non ha timore dell’altezza. Per gli altri, sarà bello ammirare la struttura dal basso, con i piedi ben ancorati al suolo.
Come ogni novità che si rispetti, il “Vetonde Eye” ha già scatenato, sui social network, una marea di commenti: dagli scettici ai sarcastici, dagli ironici agli entusiasti. C’è chi approva l’idea e chi, lecitamente, non gradisce e la giudica come un voler scimmiottare le altre città, senza alcuna originalità. Facebook è in fermento, e non manca chi, sfoggiando competenze ingegneristiche di cui nessuno sospettava la benché minima esistenza, apprese dai più improbabili meandri dell’internet, improvvisa dubbi sicuramente fondatissimi sulle capacità statiche della struttura.
Certo, l’episodio di San Severo di pochi giorni fa non aiuta ad avere fiducia nel maestoso cerchio roteante. Ma, sicuramente, prima di iniziare ad appoggiare le prime travi su quella piazzetta, qualche analisi l’avranno fatta.
Insomma, che piaccia o meno, ai post l’ardua sentenza.