FIGLIOLA 6.5 – Molto attento nel primo tempo sulle punizioni di Marino, può veramente poco sulla fantastica conclusione di Ancora che vale il momentaneo vantaggio del Brindisi.
PIERNO 5 – Forse a causa dei cambi di fascia va un po’ fuori giri e non riesce mai ad attaccare con convinzione.
Protagonista sfortunato nella rete brindisina con la corta respinta di testa tramutata in oro dal centravanti ospite.
AMELIO 5.5 – Travolto nel primo tempo da Boccadamo, Maglie e D’Ancora, dà segni di vita nella ripresa quando prende coraggio in fase di impostazione. Troppo poco, però, per meritare la sufficienza.
MARSILI 6 – Senza alcun solito riferimento a centrocampo, con un nuovo modulo e nuovi compagni di viaggio, nel primo tempo perde la bussola e viene travolto dalla mediana del Brindisi. Quando ritrova al suo fianco Biason e Piarulli riprende coraggio ed è l’ultimo a mollare (dal 40’ st BOLLINO sv)
LOMASTO 6 – Concreto ed efficace,tiene la nave a galla nel momento della tempesta ed è tra i pochi a salvarsi anche nella prima frazione.
GIANFREDA 6 – Stesso giudizio di Lomasto, è quello con la testa più nel match ed è molto bravo a contenere Maglie, dopo pochi minuti, in una potenziale grossa occasione per il Brindisi.
VACCA 5 – Nonostante non gli manchi lo spunto, gira un po’ a vuoto, penalizzato probabilmente dalla scelta di Taurino di piazzarlo a ridosso delle punte in un ruolo ed in modulo completamente nuovi (dal 1’ st TURITTO 6 – Dà linfa e brio alla manovra neroverde, quasi tutte le offensive neroverdi passano dai suoi piedi).
BOLOGNESE 5 – Avrebbe dovuto essere il cervello pensante della squadra ma resta spento per tutta la durata della partita (dal 20’ st BIASON 5.5 – non è al meglio della condizione, ma risponde presente alla chiamata alle armi. Difficilmente si può rinunciare a uno come lui).
PATIERNO 6.5 – Nel giorno del suo 29^ compleanno si regala il gol numero 20 in stagione, prova a vincerla da solo ma sbatte un paio di volte contro Pizzolato mentre, in una circostanza, non serve Biason decisamente meglio piazzato. Conforta la condizione fisica decisamente in miglioramento dopo l’infortunio.
LATTANZIO 6 – Dopo tante giornate possiamo dirlo: nonostante non segni con continuità come in tutta la sua carriera è un ingranaggio essenziale della squadra per i suoi movimenti, per le sue sponde, per i suoi dribbling. Forse paga userà eccessiva generosità in zona gol, ma senza di lui il Bitonto perde decisamente consistenza (dal 35’ st MONTALDI sv).
FOUFOUÈ 5 – Gettato a sorpresa nella mischia, è un fantasma che vaga sul terreno di gioco, incapace di offendere e di difendere (dal 13’ st PIARULLI 6 – È essenziale nello scacchiere di gioco di Taurino, l’asse di sinistra con Turitto è sempre pericoloso).
MISTER TAURINO 5 – Molto onesto ad assumersi le responsabilità del pareggio, a giusta ragione visto il modulo nuovo (3-4-1-2), gli interpreti (fuori in un sol colpo Turitto, Piarulli e Biason) e l’atteggiamento svagato della prima frazione.
I correttivi in corsa ridanno alla squadra le vecchie certezze ma non bastano per raggiungere l’agognata vittoria.
Gli toccherà lavorare soprattutto sotto l’aspetto mentale per sbloccare la squadra e farla uscire da questo momento negativo nel momento più importante della stagione.