«Tutti i Festival nascono da un desiderio comune: condividere le proprie passioni con la città ed è dovere dell’Ente pubblico assecondare il desiderio di condivisione, di interesse pubblico», ha aperto così, l’assessore al Marketing Territoriale Rino Mangini, la conferenza stampa di presentazione del nuovo cartellone del Beat Onto Jazz Festival che si svolgerà, come di consueto dal 1 al 4 agosto.
Il Beat Onto Jazz è il festival più longevo della città «giunto alla XVII edizione, la scelta di non far pagare il biglietto ha consentito alla gente comune di avvicinarsi al genere, alla musica, e di attivare una catena positiva di rilancio commerciale. È, senza dubbio, uno strumento importante per l’inclusione sociale, così come ci è richiesto anche per il bando per la candidatura della nostra città a Capitale Italiana della Cultura 2020», specifica Mangini.
Molte città, inoltre, stanno rinunciando agli eventi estivi per la circolare Gabrielli, ma l’affiancamento del Comune di Bitonto non mancherà: «Siamo tutti protagonisti tra chi si mette in gioco, chi propone, chi dà sostegno. Piazza Cattedrale ha in sé tutte le norme antiterrorismo previste dalla circolare, ci stiamo attrezzando per gli eventi successivi: non lasceremo soli gli organizzatori», conclude l’assessore.
Il Beat Onto Jazz è stato sostenuto da una serie di privati, gente che investe in cultura e di questo, nello specifico, si è occupato Carmine de Renzio: tra gli importanti sponsor c’è Asv, ma non è mancato l’apporto dei piccoli commercianti che hanno voluto scommettere anche quest’anno sulla buona riuscita del festival.
Un festival che porta sul palco bitontino sempre grandi eccellenze del panorama nazionale ed internazionale del jazz: «Quest’anno ci è capitato di condividere con altri festival vicini alcuni artisti, per risparmiare qualcosa e non far mancare ai nostri affezionati la grande qualità che meritano. Il nostro palco giova anche agli artisti locali che dividono la sessione musicale con dei big della musica: viviamo in un territorio in cui non è facile sfondare e questo può essere un buon punto di partenza, è una maniera brillante per aiutarli», conclude il presidente dell’associazione InJazz, Emanuele Dimundo.
Tutti i concerti saranno introdotti da Alceste Ayroldi, saggista, docente e critico musicale (Musica Jazz, editor manager Jazzitalia, editor Musica Jazz web).
Anche quest’anno la kermesse si articolerà sulla consueta ed entusiasmante formula del doppio set: i concerti avranno inizio tutti alle ore 21 e, a seguire, alle 22 avrà inizio il secondo set.
Giorno per giorno vi daremo comunicazione, nel dettaglio, degli incontri.
1 agosto
Maurizio Rolli & California Dream Band
Maurizio Rolli, basso
Otmaro Ruiz, pianoforte
Manuel Trabucco, sassofono soprano
Christian Mascetta, chitarra
Marvin “Smitty” Smith
A seguire: Jam Session condotta dal Maestro Andrea Gargiulo
2 agosto
I SET
Mirko Signorile Quartet
Mirko Signorile, pianoforte
Giorgio Vendola, contrabbasso
Fabio Accardi, batteria
Cesare Pastanella, percussioni
II SET
Peter Erskine and the Dr.Um Band
Peter Erskine, batteria
Bob Sheppard, sassofoni
John Beasley, pianoforte
Benjamin Shepperd, basso
3 agosto
I SET
Cercle Magique
Nando Di Modugno, chitarra
Vincenzo “Viz” Maurogiovanni, basso
Gianlivio Liberti, batteria
II SET
Marque Lowenthal Quartet
Marque Lowenthal, pianoforte
Filippo Cosentino, chitarre
Johannes Fink, contrabbasso
Andrea Marcelli, batteria
4 agosto
I SET
Next Stop 5tet
Pierluigi Villani, batteria
Umberto Muselli, sassofono tenore
Andrea Sabatino, tromba
Mirko Maria Matera, pianoforte
Vincenzo “Viz” Maurogiovanni
II SET
Diane Schuur Quartet
Diane Schuur, voce e pianoforte
Julian Siegel, sassofoni
Francesco Puglisi, basso acustico ed elettrico
Adam Pache, batteria