XVI EDIZIONE
BITONTO – P.zza Cattedrale
1 – 4 agosto 2016
Ingresso Libero
1 agosto
Big Band del Conservatorio Niccolò Piccinni di Bari
diretta da Vito Andrea Morra
A seguire: Jam Session
2 agosto
I SET
Alberto Parmegiani Trio
Alberto Parmegiani, chitarra
Carlo Ferro, organo
Riccardo Gambatesa, batteria
II SET
Serena Brancale Soulenco
Serena Brancale, voce e multipad
Israel Varela, batteria
Alessandro Gwiss, pianoforte
3 agosto
I SET
Sarah McKenzie Quartet
Sarah McKenzie, voce e pianoforte
Alex Freiman, chitarra
Pierre Boussaguet, contrabbasso
Marco Valeri, batteria
II SET
Leszek Mo?d?er & Lars Danielsson “Pasodoble”
Leszek Mo?d?er, pianoforte
Lars Danielsson, contrabbasso e violoncello
4 agosto
I SET
Joe Pisto Organ Trio
Joe Pisto, voce e chitarra
Ross Stanley, organo
Vito Pesole, batteria
II SET
Rossana Casale “Il signor G. e l’amore”
Rossana Casale, voce
Francesco Consaga, sassofoni
Emiliano Begni, pianoforte
Ermanno Dodaro, contrabbasso
Sedicesima edizione del Beat Onto Jazz Festival che, oramai, è diventato un appuntamento imprescindibile per i jazzofili italiani e non. Il festival, sempre con la direzione artistica di Emanuele Dimundo, come di consueto si terrà dall’1 al 4 agosto a Bitonto in piazza Cattedrale con la consueta formula del doppio set (inizio concerti ore 21). Anche per questa edizione l’associazione InJazz è riuscita a mantenere l’assoluta gratuita per tutti gli eventi. Sette concerti, più la tradizionale jam session del giorno di apertura, che offriranno uno spaccato delle novità musicali pugliesi, con Alberto Parmegiani, Serena Brancale e la Big Band del conservatorio Piccinni di Bari. La scena internazionale è rappresentata da due appuntamenti esclusivi: l’unica data italiana del duo Leszek Mo?d?er & Lars Danielsson e l’unica tappa pugliese (la prima del tour italiano) per la rising star australiana Sarah McKenzie. Altra assoluta novità per il parterre pugliese è offerto dal trio di Joe Pisto che annovera Ross Stanley, tra i migliori organisti europei. L’epilogo del festival spetta all’esclusivo progetto dedicato a Giorgio Gaber della nota vocalist Rossana Casale.
Da lunedì 1 a giovedì 4 agosto spegnerà sedici candeline il Beat Onto Jazz Festival, sempre con la brillante direzione artistica dell’Avv. Emanuele Dimundo che presiede e coordina l’AssociazioneInJazz, ente organizzatore del festival.
Un appuntamento particolarmente atteso da tutti gli amanti della musica, tra i festival italiani più prestigiosi, che anche quest’anno si terrà nel centro storico di Bitonto, nella meravigliosa piazza Cattedrale e, nonostante le difficoltà economiche generali, ancora una volta mantienel’assoluta gratuità, aspetto sempre più raro di questi tempi.
L’evento è realizzato con la consueta partecipazione delComune di Bitonto ed è inserito nella Rete dei Festival della città di Bitonto fortemente voluta dalla giunta del sindaco Michele Abbaticchio; non è mancato l’apporto dei numerosi sostenitoriprivati, che hanno in tal modo confermato l’importanza della rassegna organizzata dall’associazione Injazz e, in particolare, i main sponsorEllegidue Arredo Bagno, Marino Automobili e ASV Bitonto , con il supporto promozionale diJazzitalia, Bitonto Primo Piano,Comma 3, Da Bitonto, BitontoTV.
Dal 2001 ad oggi il festival bitontino ha ospitato alcuni tra i più importanti musicisti del panorama jazzistico internazionale, come Javier Girotto, Paolo Fresu, Francesco Bearzatti, John Abercrombie, Marc Johnsonn, Jerry Bergonzi, Joey Calderazzo, Roberto Gatto, Pietro Condorelli, Irio De Paula, Bob Mintzer, Mario Stantchev, Jimmy Owens, Fabrizio Bosso, Bobby Watson, Ray Mantilla, Nicola Stilo, Maurizio Rolli, Mike Stern, Bob Franceschini, Doctor 3, Andy Gravish, Aldo Romano, Flavio Boltro, Tiziana Foschi e Cinzia Villari, Igor Palmieri, Renato Sellani, Sandy Muller, Hadrien Feraud, Awa Ly, Furio Di Castri, Stochelo Rosenberg, Salvatore Russo, Luigi Campoccia, Salvatore Buonafede, Antonio Ciacca, P-Funking Band, Steve Kirby, Greg Hutchinson, Andromeda Turre, Eddie Gomez, Joe La Barbera, Gegè Telesforo, David Kikoski, Seamus Blake, Bireli Lagréne, Jano Quartet, Luca Aquino, Michel Pastre, Benny Golson, Vito Di Modugno, Fabio Morgera, Giuseppe Bassi, Paul Wertico, Enrico Pieranunzi, Rosario Giuliani, Martin Taylor, Magnus Oström, John Parricelli, Eric Marienthal, Dominique Di Piazza, solo per citarne alcuni.
Tutti i concerti saranno introdotti da Alceste Ayroldi, saggista, docente e critico musicale (Musica Jazz, editor manager Jazzitalia, editor Musica Jazz web).
Anche quest’anno la kermesse si articolerà sulla consueta ed entusiasmante formula del doppio set: i concerti avranno inizio tutti alle ore 21 e, a seguire, alle 22 avrà inizio il secondo set.
Lunedì 1 agosto l’apertura è affidata a uno straordinario large ensemble, quello del conservatorio musicale Niccolò Piccinni di Bari. Una big band formata da diciotto elementi, quella del conservatorio Piccinni di Bari, diretta da uno tra i migliori arrangiatori e trombonisti della scena jazzistica internazionale: Vito Andrea Morra. Il large ensemble è composto esclusivamente da studenti del conservatorio iscritti sia ai corsi di jazz che ai corsi di strumento classico; il risultato è la perfetta fusione di due linguaggi solo apparentemente distanti. Già in attività da più di tre anni, la Big Band dispone di un vasto repertorio che comprende classici della letteratura per jazz orchestra, brani originali, arrangiamenti originali e trascrizioni realizzati appositamente da Vito Andrea Morra per questa formazione su musiche di Quincy Jones, Sammy Nestico, Lalo Schifrin, Henry Mancini, George Gershwin, Monty Norman, Burt Bacharach, Thelonious Monk, Neal Hefti ecc.
Al termine il sodalizio condurrà la tradizionale jam session alla quale tutti i musicisti sono invitati a partecipare, elemento che costituisce il brand del Beat Onto Jazz Festival.
Da martedì 2 agosto saranno sempre due gli appuntamenti in piazza Cattedrale. E’ ancora la Puglia a essere protagonista. Si apre (ore 21) con il trio del raffinato chitarrista Alberto Parmegiani. Attivo musicalmente da oltre vent’anni, di cui sette trascorsi a New York dove si è diplomato al Mannas College of Music con docenti del calibro di Jim Hall e John Scofield. La sua riservatezza e la sua tendenza al perfezionismo lo hanno portato a realizzare soltanto quattro dischi (tre come leader), l’ultimo dei quali è “Under A Shimmery Grace” (A.MA Records). Il nuovo progetto in trio White Waves è un ulteriore passo nella sua carriera artistica, condiviso conCarlo Ferro (organo) e Riccardo Gambatesa (batteria), che conferma un sound radicato nel nel modern mainstream che guarda a un certo modale di stampo Blue Note, arricchito dei colori e delle dinamiche del jazz più contemporaneo.
Il secondo set (ore 22) vedrà in scena il nuovissimo progetto della pluripremiata e acclamatissima cantante e compositrice Serena Brancale con il batterista, compositore e cantante messicanoIsrael Varela: Soulenco. La comune passione per il ritmo e per la sperimentazione è il terreno sul quale avviene l’incontro di due artisti provenienti da percorsi musicali differenti. Così nasce Soulenco, una particolare miscela di colori mediterranei e messicani, dove i due musicisti giocano “a tempo” scambiandosi di ruolo. Un repertorio che tocca la pugliesità e la passione per la black music della Brancale e il talento e la tradizione flamenca di Varela, fatto di inediti e cover argentine dove l’arrangiamento è il protagonista principale del progetto. Eccellente ospite e valore aggiunto del duo èAlessandro Gwis, pianista poliedrico degli Aires Tango che vanta preziose collaborazioni internazionali.
Mercoledì 3 agosto, invece, l’asse geografico si sposta verso ben altri lidi. Il primo set è appannaggio della rising star australiana Sarah McKenzie (voce e pianoforte), accompagnata dal suo quartetto: Alex Freiman, chitarra; Pierre Boussaguet, contrabbasso; Marco Valeri, batteria. Una prima assoluta pugliese per Sarah McKenzie che a Bitonto presenterà il suo nuovo album “We Could Be Lovers” (licenziato dalla prestigiosa Impulse!). Considerata a furor di popolo la nuova regina “bianca” del jazz, Sarah McKenzie declina con assoluta autorevolezza il songbook americano classico (Gershwin, Ellington, Kern) e rimarca la migliore tradizione jazzistica anche nelle sue composizioni. Seppur giovane, la McKenzie ha già condiviso il palco con Michael Bublé, Chris Botti, John Patitucci, Enrico Rava. Ad appena ventisette anni si è già esibita in Australia e Europa, calcando alcuni dei più iconici palchi jazz: Monterey Jazz Festival, Dizzy’s Coca Cola Club e Minton’s a New York, Sculler’s a Boston, Melbourne International Jazz Festival, Umbria Jazz Festival, The Boston Arts Festival, Stonnington Jazz Festival, Wangaratta Jazz Festival.
Nel 2013 la pianista e cantante Sarah McKenzie è stata premiata ad ‘Umbria Jazz con una borsa di studio per frequentare il prestigioso Berklee College of Music.
Importantissimo appuntamento anche per il secondo set. Infatti, il Beat Onto JF inanella un’altraprima assoluta pugliese e l’esclusiva italiana per il celebre pianista polacco Leszek Mo?d?er, che a Bitonto presenterà “Pasodoble” (Act Music) al fianco del contrabbassista e violoncellista svedese Lars Danielsson (già ospite nella scorsa edizione del festival con il suo quartetto), fresco vincitore dell ‘Echo Jazz 2016. Mo?d?er è tra i più raffinati compositori e pianisti del nuovo millennio, una delle più grandi rivelazioni del jazz polacco, capace di fondere gli stilemi della classica con l’improvvisazione più arguta. “Pasodoble” è un’opera in cui metodicità e tradizione si compenetrano perfettamente e dove le reminiscenze musicali più disparate convergono in sintesi sempre nuove, costantemente alla ricerca di inediti equilibri. ato nel 1971, suona il pianoforte dall’età di 5 anni. Ha percorso la normale carriera scolastica fino alla laurea, conseguita nel 1996 presso la Gdansk Academy of Music, intitolata a Stanislaw Moniuszko. Si è interessato al jazz relativamente tardi, durante le scuole superiori, all’età di 18 anni. E’ stato introdotto al jazz dalla band di Emil Kowalski, un clarinettista, ma il suo reale battesimo era avvenuto con le prime esercitazioni in una band chiamata Milosc (Amore) nel 1991. Un anno dopo ha ricevuto un premio individuale all’International Jazz Competition Jazz Juniors ’92 tenutosi a Cracovia. Inoltre è stato un membro del Zbigniew Namyslowski Quartet. Nel sondaggio organizzato tra i lettori di Jazz Forum, Mozdzer è stato votato musicista piu’ promettente nel 1993 e 1994, miglior pianista jazz ( Best Jazz Pianist) per ogni anno a partire dal 1994 e musicista dell’anno ( Musician of the Year ) 1995 e 1996.
Ha suonato e registrato con Tomasz Stanko, Zbigniew Namyslowski, Dave Liebman, Lester Bowie, Archie Shepp, Joe Lovano, David Gilmour e Pat Metheny. Ha composto musica per concerti e colonne sonore di films(Century Fox). Ha tenuto concerti in tutto il mondo. Ha registrato oltre novanta dischi come solista o co-leader.
La kermesse, fiore all’occhiello dell’estate bitontina, chiude giovedì 4 agosto con un doppio set al fulmicotone. La prima parte della serata (inizio ore 21) vedrà in scena il torrido trio di Joe Pisto, Cantante, chitarrista e compositore, Joe Pistoha suonato e collaborato con artisti di fama nazionale ed internazionale: Eumir Deodato, Jeff Berlin, Paolo Fresu, Fabrizio Bosso, Marco Tamburini, Brandon Allen, Quentin Collins, Hiram Bullock, Jim Mullen. “London Vibes” è il suo nuovo album uscito per la prestigiosa etichetta Emarcy/Universal Music. E’ un viaggio musicale che raccoglie esperienze, emozioni, vibrazioni londinesi appunto, con uno dei pianisti /organisti inglesi più ricercati della scena musicale europea: Ross Stanley (vanta collaborazioni con Maceo Parker, Jim Mullen, Steve Winwood, Steve Howe, Tom Jones e Jamie Cullum) e il talentuoso Vito Pesole alla batteria.
Alle 22 il palco di piazza Cattedrale avrà l’onore di ospitare l’esclusivo nuovo progetto di Rossana Casale, al cui fianco ci saranno Francesco Consaga, sassofoni; Emiliano Begni, pianoforte; Ermanno Dodaro, contrabbasso. E’ dedicato al teatro-canzone di Giorgio Gaber, il nuovo progetto musicale di Rossana Casale, la celebre cantante nata a New York, che ha iniziato nel 1982 inizia la sua carriera da professionista con il suo primo singolo. Nel 1986 partecipa al Festival di Sanremo. La sua esperienza si arricchisce di studi e influenze jazz che la portano ad essere considerata tutt’oggi una delle voci più importanti in questo genere. Ne “Il Signor G e l’amore” l’attrice rivisita Gaber in chiave jazz attraverso i testi che dipingono il rapporto tra innamorati come intenso ed effimero, desiderio di armonia e insieme di sfida continua.
Tutti gli eventi sono gratuiti.
Info: www.beatontojazz.com;www.facebook.com/beatontojazz.