Dal Comitato Zona Artigianale – Bitonto riceviamo e pubblichiamo:
Con deliberazione n. 1273 del 28/07/2021, la Giunta della Regione Puglia si è espressa sulla variante urbanistica ai sensi dell’art. 16 della L.R. n.56/80 per modifica delle attività insediabili nella Zona Appea sulla base di quanto il Comune di Bitonto deliberava con provvedimento del Consiglio Comunale n. 142/2019.
L’esito giunto è l’approvazione della Variante.
Tradotto il risultato in termini semplici: possiamo finalmente superare restrizioni, vincoli e imposizioni di clausole di quella Convenzione da anni vigente in zona Artigianale (il noto vecchio Pip), che abbiamo definito “convenzione capestro” (a tacer d’altro) e che non solo ha letteralmente bloccato lo sviluppo della zona artigianale ma che ha depresso, mortificato e a volte letteralmente immobilizzato le nostre attività o i nostri intenti, producendo spesso danni anche irrimediabili.
La commercializzazione tanto attesa e che abbiamo da anni strenuamente richiesto all’amministrazione comunale è finalmente realtà.
Sarà possibile anche frazionare, affittare, subaffittare, sarà possibile locare, trasferire etc…
Ancor nello specifico poi, la delibera regionale consente insediamenti e realizzazioni di piccoli e grandi laboratori artigianali, stabilimenti per la piccola e media industria, collocazione e allestimento di grandi depositi commerciali.
Sarà possibile realizzare nuovi edifici per attività artigianali con annessi depositi, magazzini e servizi tecnici e amministrativi; nonché stabilimenti per la piccola e media industria con annessi depositi, magazzini e servizi tecnici amministrativi.
Ma soprattutto si potranno realizzare ed insediare edifici per la produzione di beni e servizi di natura commerciale, di carattere finanziario e di telecomunicazioni. Molti professionisti potranno aprire studi attraverso la possibilità di creare edifici per le attività professionali. Il tutto con una novità assoluta ulteriore: la realizzazione di strutture con destinazioni che possano anche contemplare, due o tre destinazioni precedentemente elencate (un’azienda potrà produrre, offrire il prodotto all’utenza e avere anche uno studio commerciale o legale al suo interno; un’azienda potrà frazionare il suo immobile e destinarne una parte alla produzione ed un’altra ad affitto ad altro impiego e così via).
Senza dimenticare che l’APPEA in zona artigianale di Bitonto non solo rappresenta un unicum in tutta la Regione Puglia -, e noi artigiani di Bitonto siamo e rimaniamo con orgoglio i pionieri – ma consentirà a tutti noi di poter in futuro godere di agevolazioni in molti campi (produttivo, fiscale, energetico etc…) e di poter essere destinatari dei finanziamenti locali, nazionali ed europei che l’amministrazione saprà certamente ottenere in nostro favore. Siamo l’unica zona Appea di Puglia che vanta il diritto con le sole zone ASI di usufruire dei finanziamenti regionali, già disponibili, per migliorare infrastrutture e servizi di tutta l’area.
Ma vi è dell’altro. Dietro la “commercializzazione” parola molto sentita da Voi tutti, si pongono le basi per dare al comparto produttivo locale un assetto gestionale che come nelle nostre riunioni evidenziavamo, rimane unico per ora in Puglia e tra i più avanzati in Italia.
Quello di oggi è un passaggio fondamentale per lo sviluppo del nostro territorio, perché siamo convinti che si creerà un ambiente favorevole per lo sviluppo delle imprese e in grado di agevolare la diffusione dell’innovazione, della digitalizzazione e delle buone pratiche per una crescita sostenibile. Miriamo all’attrazione di investimenti, alla nuova utilizzazione dei siti dismessi, alla gestione degli incentivi.
Questo innovativo progetto di riforma ha trovato, come ricorderete, la sua genesi in un sapiente lavoro di coordinamento di tutte le forze in campo: artigiane, politiche, industriali e lavorative e di quei cittadini (artigiani e non) volenterosi di dare un contributo alla rinascita.
Siamo stati sempre convinti all’interno del COMITATO ZONA ARTIGIANALE che lavorare bene, meglio e sano ed in sinergia avrebbe dato il risultato oggi ottenuto che vuol dire slancio per occupazione e ricchezza di territorio, ripresa vera, reale, concreta.
E con le stesse forze continuiamo a pensare ancora più in grande. Anzi siamo già al lavoro.
Per essere più forti ancora, infatti ci muoviamo per rendere ora il comparto intero ancora più adeguato ai tempi attuali e fortemente innovativo.
Le stesse forze artigiane, politiche, industriali e lavorative e quei cittadini volenterosi che ci hanno aiutato in tale missione volta a dare un contributo massivo alla nostra rinascita, sono già lì nuovamente al nostro fianco e ci aiuteranno nuovamente, affinché sulle basi di questo straordinario risultato incassato, potremo, con la migliore interpretazione possibile del tessuto normativo oggi in essere, iniziare prestissimo un processo di ulteriore ammodernamento in ottica futura, trovando le soluzioni migliori per favorire anche le creazione e realizzazione di attività di valorizzazione di beni ambientali e culturali, ricreative/sportive, di svago che nella prima fase, secondarie al nostro primo concreto obiettivo, diverranno obiettivo primario.
Abbiamo sempre voluto il bene della zona artigianale, siamo nati scevri da ogni appartenenza politica, abbiamo sempre sbandierato e difeso il nostro motto “Uniti si può”, abbiamo sempre lottato, sofferto, costruito con la passione, anche sbagliando a volte, ma con l’unico indiscutibile obiettivo: difendere la zona artigianale e aiutarla nella ripresa; e con un unico stile: l’approccio costruttivo.
Tutti oggi dobbiamo essere orgogliosi di questo epocale cambiamento che non è solo un punto di partenza ma costituisce un risultato epocale per la nostra città. Si prosegue con la stessa convinzione e più forti di prima per fare della nostra area di lavoro e di vita un esempio per la nostra regione.
E allora Grazie al Professore Nicola arch. Parisi e all’equipe del FabLab POLIBA, per la passione, il lavoro incessante, la dedizione e il rispetto che hanno mostrato per gli artigiani.
Grazie al Segretario Comunale e a tutti i Dirigenti ed ai dipendenti degli uffici urbanistici e territorio del Comune di Bitonto che hanno saputo sopportarci e supportarci con le nostre infinite mail e presenze.
Grazie di cuore all’Assessore Locale – Verde e Decoro Urbano – Trasporti e Viabilità Ing.Cosimo Bonasia, per il suo sostegno tecnico, professionale, e altamente costruttivo.
Grazie a quei collaboratori, assessori e consiglieri della prima e seconda “era Abbaticchio” che hanno creduto nell’Appea.
Grazie al Comando tutto della Polizia Municipale, per averci completamente messo a disposizione i loro spazi e la loro esperienza ogni volta che abbiamo richiesto di parlare di zona artigianale e di APPEA.
Grazie soprattutto al Sindaco Dott. Michele Abbaticchio per aver prestato ascolto dal primo giorno del suo mandato alle richieste del Comitato Zona Artigianale di Bitonto che ha chiesto incessantemente di modernizzare (per usare un eufemismo) il PIP e di averci consentito con la sua abnegazione e con la sua capacità amministrativa e interrelazionale di ottenere le variazioni in ambito commerciale di cui si è detto con il progetto condiviso dell’APPEA.
E grazie grazie graziea tutti gli associati del Comitato Zona Artigianale di Bitonto per aver sempre pensato e creduto che si cambia con l’impegno e con i fatti.
Ora, completiamo il percorso… to be continued.