Ancora una promessa non mantenuta. Ancora un’attesa che sa di presa in giro.
Il calvario dei dipendenti del Maria Cristina non accenna a finire, anzi, ogni volta al danno si aggiunge una nuova beffa.
Era il 10 luglio quando i lavoratori avrebbero dovuto essere ricollocati presso altri enti, grazie all’azione della Task Force regionale. Ma la bufera che investì il direttore dell’Asl Bari, Vito Montanaro, frenò i lavori.
Il 18 settembre, a due mesi di distanza da quella data sfortunata, i 17 dipendenti sono stati riconvocati. Buone notizie per loro: il ricollocamento c’è, ma bisogna aspettare 10 giorni per scoprire la nuova destinazione.
Ed ecco una nuova attesa da sopportare ma anche una nuova speranza per chi da due anni e mezzo è senza stipendio e da due mesi è a casa dopo la messa a disposizione.
Ma i giorni passati sono ormai 17 e il telefono non squilla, un nuovo incontro non è neanche in programma.
“Ci sentiamo presi in giro” tornano ad urlare i dipendenti, ormai disperati. “Non abbiamo stipendio da 31 mesi, non abbiamo ammortizzatori, ma continuano a non rispettarci e a non risolvere la nostra situazione. Siamo dipendenti pubblici. Dobbiamo essere ricollocati”.