Fino a qualche giorno fa, anche su questo giornale telematico, annunciava il suo costante impegno per risolvere il problema dell’abbandono selvaggio – e sempre più incredibile – dei rifiuti praticamente ovunque. In centro, periferia e nelle campagne.
Ieri, invece, il fulmine a ciel sereno. Domenico Incantalupo, assessore all’Ambiente, ha deciso di gettare la spugna e lasciare l’incarico dopo 17 mesi di lavoro, avendo ricevuto la nomina dal sindaco Michele Abbaticchio nel settembre 2018. Ma che aveva ricoperto già in modo quasi ininterrotto – si era dimesso dopo le elezioni Regionali del 2015, salvo poi tornare in sella – dal 2012 al 2017.
Con lui salgono a tre, in nemmeno tre anni di consiliatura, il numero degli assessori dimissionari. In principio è stato Vincenzo Gesualdo, titolare all’Istruzione, dimessosi a novembre 2017 e rimpiazzato da Angela Saracino (per lei, invece, il destino è stato diverso, perché è stato il primo cittadino a revocarle l’incarico), seguito poi dalla scelta, a primavera 2018, della giovanissima Federica Fiorio, a cui invece erano state affidate le deleghe dell’Urbanistica e di Bitonto 2020.
Perché, allora, l’esponente di “Bitonto solidale” ha deciso di lasciare, in un momento in cui sono molteplici le questioni da affrontare (la messa in liquidazione dell’Azienda servizi vari, e il passaggio da Asv a Sanb, giusto per citarne due)? “Ho maturato questa decisione – scrive egli stesso in una lettera – per ragioni di natura esclusivamente professionale e personale, che non mi consentono più di garantire la continuità d’impegno necessaria a proseguire proficuamente l’incarico”. E poi via via i ringraziamenti di rito al sindaco, al proprio gruppo consiliare, all’intero emiciclo, e tutti coloro con cui ha lavorato in questi mesi di attività consiliare prima e in Giunta poi. E non manca, anche, un riferimento ai risultati ottenuti, e quindi agli incarichi sovracomunali, allo short master avviato con l’ateneo barese, lo start del Distretto urbano del commercio (Duc).
“Parte della nostra storia politica”. Michele Abbaticchio ha affidato a Facebook le reazioni a queste dimissioni: “Domenico Incantalupo è una parte della nostra storia politica, quella che ci ha condotto dal 2012 a guidare questa Città.
È anche grazie a lui che ho continuato questo percorso perché è un vero amico, un professionista onesto e molto serio. A lui vanno tutti i miei ringraziamenti per tutto quello che ha fatto e, soprattutto, per quello che farà. Perché la sua passione politica continuerà ed io farò di tutto per alimentarla.
E mi scuso, pubblicamente, per aver perso la pazienza tante volte difronte a grandi problemi che, grazie a lui, abbiamo risolto”.
Chi al suo posto? Inevitabile, adesso, domandarsi chi prenderà il posto di Incantalupo nell’esecutivo cittadino. Non è semplice rispondere per almeno tre ragioni. La prima è perché è una storia che potrebbe intrecciarsi con le sorti del presidente del Consiglio Vito Labianca, sul cui operato è stata chiesta una mozione di sfiducia due mesi fa.
La seconda è che, secondo i ben informati, la geografia politica dell’assemblea consiliare potrebbe subire a breve nuovi stravolgimenti. La terza si chiama elezioni Regionali tra tre mesi.