Dapprima
c’è stato l’Orienteering, la goliardica caccia al tesoro che ha
coinvolto gli studenti. Poi il momento più emozionante: la
piantagione di un albero nel bel mezzo della villa comunale in
ricordo dei “Giusti”.
Già,
i “Giusti”.
Anche
quest’anno – il terzo consecutivo – l’amministrazione comunale,
grazie al lavoro e alle idee dell’European language school e alla
partecipazione di altri istituti scolastici bitontini (Cassano-De
Renzio, Sylos, don Tonino Bello, Rutigliano) ha celebrato l’omonima
giornata, istituita nel 2013, e che celebra i non ebrei che hanno
rischiato la vita per salvare anche un solo ebreo dal genocidio
nazista.
Questa
volta, dopo piazza Cavour nel 2014 con la Barca dei giusti –
purtroppo più volte preda di atti vandalici – e piazza Marconi nel
2015 con un albero di carrubo, la location è stata il polmone verde
cittadino.
Con
due momenti ben precisi.
Il
primo è stata la ricerca, da parte del gruppo di studenti
partecipanti in rappresentanza delle scuole coinvolte, dei “Giusti”
per ogni Continente (Italia, non è un Continente ma è stata
inserita al posto dell’Oceania, Europa, Asia, Africa e America).
Poi,
la piantagione di un albero di ulivo di due anni nel bel mezzo della
villa comunale da parte dell’associazione “La Mandragora”. Con
tanto di scritta in bella vista “Fai sempre ciò che è giusto,
questo farà piacere ad alcuni e sorprenderà gli altri”.
Per
l’amministrazione cittadina presenti il vicesindaco Rosa Calò e
l’assessore al Marketing territoriale Rocco Rino Mangini, secondo cui
“il giusto è colui che quotidianamente agisce con rettitudine e
giustizia, nel rispetto di se stesso, degli altri e delle regole”.
Ogni
scuola, poi, ha avuto in regalo 3 dvd, offerti dalla “Abbatantuono
restauro”: l’inno nazionale, la Costituzione letta da Roberto
Benigni, e un film su un “Giusto”.