“E’ vero: il riordino della rete ospedaliera si è tradotto in una promessa non mantenuta perché non c’è stato alcun potenziamento della medicina territoriale e, dunque, dei Presidi Territoriali di Assistenza. Ed è vero anche che non si possano privare vasti territori di un Punto di Primo Intervento in grado di rispondere efficacemente alle emergenze-urgenze. Una soluzione percorribile anche per le casse regionali esiste e l’ho cristallizzata in una mozione che mi auguro abbia la massima condivisione da parte di tutto il Consiglio regionale per garantire i livelli essenziali di assistenza”.
Lo dichiara il consigliere regionale di Forza Italia, Domenico Damascelli.
“Oggi –prosegue- a seguito della riconversione ospedaliera, non è più possibile offrire un percorso di assistenza efficace ad un cittadino che, a seguito di incidente o malore improvviso, arriva al Punto di Primo Intervento dove non si può accedere alle consulenze specialistiche e radio-diagnostiche. Per esempio, il cittadino non potrà essere visitato da un medico specialista e non potrà fare i raggi, nonostante nella stessa struttura sanitaria ci siano medici, tecnici e attrezzature che potrebbero svolgere quella attività. Il tutto, quindi, finisce per gravare e creare disagio nei pronto soccorsi sopravvissuti al riordino perché intasati dalle richieste. Così come non siamo in grado di garantire l’erogazione delle prestazioni in Day Service in piena sicurezza laddove, nel PTA, manca un laboratorio di Patologia Clinica di Base ovvero un laboratorio d’analisi. I casi in cui sono necessarie e indispensabili queste prestazioni sono innumerevoli e rendono improcrastinabile l’istituzione immediata di laboratori di patologia, per garantire diagnosi tempestive sia nelle sale operatorie della Chirurgia Ambulatoriale che nelle fasi di emergenza. Questo è il cuore della mia proposta, che non comporta un esborso rilevante da parte della Regione, riguardando essenzialmente il profilo organizzativo della rete di assistenza”.
“Dunque, è una proposta fattibile e concreta. Mi auguro –conclude Damascelli- che il Consiglio approvi la mia mozione e che vengano tutelati i cittadini-pazienti, specie delle fasce deboli della società, evitando l’eliminazione insopportabili dei servizi essenziali e tagliando, invece, i tanti sperperi di danaro pubblico”.