Sul semaforo di via Angelini e la vita nei pressi della stazione, riceviamo e volentieri pubblichiamo la lettera di un cittadino fuori dal coro.
Leggiamo.
“Gent.le Redazione dopo aver letto la missiva della cittadina residente nei pressi della stazione centrale, desidero esprimere la mia personale opinione. L’attivazione del semaforo, come del resto qualsiasi variazione della viabilità stradale, comporta dei pro e dei contro. Pur non essendo un tecnico, credo che l’installazione sia stata attuata al fine di evitare comportamenti “imprudenti e sconsiderati” di alcuni automobilisti. Di fatti, non di rado, capita di leggere, anche su questa testata giornalistica, di servizio ferrotramviario sospeso a causa di veicoli bloccati sui binari.
Sull’ inquinamento ambientale, ahinoi, siamo tutti responsabili! Sull’ inquinamento acustico, non credo che prima la situazione fosse diversa. Lo “strombazzare selvaggio” degli automobilisti c’era, c’è e ci sarà sempre, indipendentemente dalla presenza di un semaforo! Quest’ ultimo, tra l altro, non ha una durata differente dagli altri distribuiti per le vie della nostra città. Pertanto, le code da 25 minuti sono forse dovute ad altre situazioni: coincidenze treni oppure semplice e prevedibile traffico cittadino in orari di punta essendo via Senatore Angelini lo spartiacque del centro città con la zona Artigianale e l’agro Bitontino“.