di Luca Muschitiello
Agent 00Was7e: Licence to Recycle. È questo il nome della missione speciale in cui sono coinvolti otto nostri concittadini, di età compresa tra i 18 e 25 anni, selezionati come beneficiari del progetto Erasmus + Ka210-You, scritto e promosso dal comitato Ambiente è Vita. Impegnato dal 2013 sul territorio comunale e di provincia in attività di tutela e sensibilizzazione su questioni ambientali, il comitato ha stabilito come obiettivo del progetto lo sviluppo di una maggiore consapevolezza sulla corretta gestione dei rifiuti, sulle criticità legate ad essa e su possibili soluzioni di contrasto alle condotte poco responsabili e all’abbandono illegale di rifiuti. Il comitato ha individuato come partner del progetto l’associazione tedesca Jugend Vision e l’associazione bulgara For You. La prima è un’organizzazione non governativa e APS fondata nel 2022 a Stoccarda, che promuove gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG), l’imprenditorialità giovanile, la leadership e l’innovazione attraverso metodi di educazione non formale combinati con le nuove tecnologie, con particolare attenzione a giovani provenienti da aree svantaggiate, sostenendone l’inclusione nella società. La seconda è un’associazione che si pone come obiettivo la creazione di un ambiente favorevole allo sviluppo creativo e professionale dei giovani lavorando su progetti e iniziative legate all’educazione non formale, alla cittadinanza attiva e all’inclusione sociale.
I tre partner hanno individuato 8 beneficiari ciascuno che, tra giugno e settembre, hanno svolto attività di formazione, confronto e cittadinanza attiva. I nostri giovani concittadini, nella prima fase, guidati dai membri del Comitato Ambiente è Vita, si sono incontrati tre giorni presso le Officine Culturali per confrontarsi sulla situazione dei rifiuti nella nostra città, analizzando l’impatto del sistema di raccolta porta a porta, la presenza di siti di abbandono illegale ed eventuali criticità legate a questo fenomeno. In uno degli incontri hanno partecipato l’assessore all’ambiente Giuseppe Santoruvo e il dirigente SANB Riccardo Napoletano, a cui i ragazzi hanno posto dei quesiti rispetto alle misure che il comune e la società di raccolta intendono adottare per implementare i servizi e ridurre drasticamente i fenomeni di abbandono e inadeguata differenziazione dei rifiuti. Nella seconda fase i ragazzi, muniti di buona volontà e smartphone, hanno perlustrato l’agro bitontino alla ricerca di siti di abbandono, i quali sono stati opportunamente geolocalizzati, fotografati e inseriti in una mappa che sarà fornita agli enti preposti affinchè possano intervenire con la bonifica di queste aree. La terza fase ha visto i nostri agenti all’opera, supportati dalla SANB, nell’attività di clean-up di uno dei siti geolocalizzati, via Traiana, un sito di notevole importanza, considerata la sua recente nomina a patrimonio UNESCO in quanto parte della antica via Appia.
Dal 16 al 23 Novembre, durante l’European Waste Reduction Week, i beneficiari del progetto, provenienti dai tre paesi coinvolti, si sono incontrati a Bruxelles per confrontarsi sulle attività svolte sul proprio territorio, condividere i risultati ottenuti dalle proprie indagini, formarsi attraverso attività di educazione ambientale ed elaborare soluzioni concrete alla controversa questione dei rifiuti. Il primo obiettivo degli agenti è stato Kringwinkel, un centro in cui si fondono politica del riuso e inclusione sociale. I beneficiari hanno visitato la struttura in cui prodotti di scarto delle nostre case quali: giochi, stoviglie, elettrodomestici , libri ecc. vengono ricondizionati e rivenduti a prezzi ribassati in appositi punti vendita. Oltre a configurarsi come un esempio virtuoso di economia circolare, il centro offre occupazione a soggetti precedentemente lontani e meno appetibili al mondo del lavoro per ragioni di vario genere, garantendo un diritto inalienabile. La tappa seguente è stata il festival REZOlutions, in cui i beneficiari hanno potuto interloquire con associazioni impegnate nel contrasto all’inquinamento ambientale da rifiuti, conoscere nuove tecniche di edilizia ecocompatibili e tecnologie Smart a zero spreco. Una delle esperienze più coinvolgenti per i ragazzi è stata la visita all’hub Living Tomorrow, in cui hanno potuto proiettarsi nel futuro attraverso la realtà virtuale ed aumentata. In stanze opportunamente allestite venivano mostrati scenari futuristici nell’ambito della medicina, dell’edilizia e della robotica, quali ad esempio sistemi di filtraggio per il recupero e il riuso delle acque di scarico, cestini Smart in grado di correggere in modo interattivo un inappropriato conferimento del rifiuto e finestre capaci di rilevare i livelli di CO2 nella stanza e di aprirsi a concentrazioni elevate, per favorire il ricircolo dell’aria. Un’esperienza centrale della missione a Bruxelles è stata la visita al Parlamento Europeo, arricchita dall’incontro con l’eurodeputata Benedetta Scuderi, a cui i ragazzi hanno posto domande rispetto alle misure che l’UE intende adottare a livello ambientale in ottica dell’agenda 2030.
La settimana è stata un’occasione di scambio interculturale tra i partner coinvolti, uniti da un obiettivo comune: la salvaguardia dell’ambiente. Nel cuore politico dell’Unione Europea giovani ragazzi, provenienti da diverse latitudini e background socioculturali, hanno compreso che non c’è più tempo e che il cambiamento verso un mondo più sostenibile è possibile solo partendo da piccole azioni quotidiane, dalla cura e dal rispetto per l’ambiente. È tempo di non voltarsi più dall’altra parte, di considerare le sorti del Pianeta affar nostro ed è per questo che il progetto Agent 00Was7e: Licence to Recycle punta a formare giovani sentinelle ecologiche capaci di instillare, in chiunque incontreranno, la goccia della ecosostenibilità. Il progetto proseguirà con dei webinar formativi per i beneficiari e si concluderà nell’estate 2025 con un evento pubblico in cui, i nostri concittadini, condivideranno i risultati delle loro indagini e quanto appreso nelle sessioni di training, fornendo strategie concrete per rendere Bitonto una città più ecosostenibile.