Mentre giungono da Bruxelles le nuove disposizioni per fronteggiare l’emergenza Xylella fastidiosa ed il Governo concede alla Giunta Vendola la possibilità di richiedere lo stato di calamità per i territori colpiti, manca ancora all’appello un bando regionale dedicato alla ricerca scientifica. Le lavorazioni del terreno e le potature che gli olivicoltori salentini stanno portando avanti nelle ultime settimane, infatti, servono a contenere la sputacchina, vettore del batterio, ma per il futuro dell’olivicoltura pugliese servirà un lavoro scientifico che il mondo accademico dovrà presentare. Un mondo accademico che vede gli enti di ricerca già pronti ma in attesa di pubblicazione del bando.
“Il governatore Vendola si dichiara soddisfatto che si sia sventato il rischio desertificazione del Salento quando, in realtà, la sua Giunta è stata di una lentezza e di una inefficienza disarmante. Fosse intervenuta a tempo debito, ovvero quasi due anni fa, il fenomeno sarebbe stato confinato nella zona di Gallipoli, evitando di colpire tutta la penisola salentina – dichiara il deputato Giuseppe L’Abbate, capogruppo M5S in Commissione Agricoltura a Montecitorio – Siamo stati i primi a portare l’affaire Xylella all’attenzione del Governo attraverso una risoluzione alla Camera, approvata dalla Commissione solamente ad ottobre 2014, ad un anno dalla sua presentazione, mentre in Regione si è latitato in attesa di un intervento dall’alto. Con i finanziamenti ricevuti, la Giunta Vendola avrebbe dovuto predisporre un bando dedicato al mondo scientifico per studiare il fenomeno, poter identificare in maniera completa le concause del disseccamento rapido dell’olivo e soprattutto gestire il futuro che attende i coltivatori pugliesi. E, invece, in Regione si preferisce dormire e fare annunci spot da campagna elettorale. L’avevamo ribadito anche nell’audizione con il Commissario Siletti a Montecitorio: il vero nemico è la politica che mal amministra e, spesso, dorme – continua L’Abbate (M5S) – Il Governo Vendola deve assolutamente predisporre un bando pubblico, permettendo al mondo scientifico e ai ricercatori di mettersi subito al lavoro. E deve farlo ora: se si attende il decadimento della Giunta, infatti, si rischia di perdere tutto il 2015 tra nomina dei nuovi assessori e poltronismi vari. Gli agricoltori pugliesi attendono risposte concrete ai notevoli sforzi che stanno compiendo ogni giorno per fronteggiare l’emergenza. Chi amministra abbia almeno il buonsenso di non essere di intralcio per l’olivicoltura pugliese”.
“Sulla questione Xylella pesano inesorabilmente i ritardi della Regione Puglia e manca il sostegno al mondo scientifico che dovrà dare risposte chiare ed efficaci, sciogliendo ogni dubbio – commenta la candidata governatrice Antonella Laricchia (M5S) – Il nostro obiettivo, una volta in Regione, sarà quello di approvare nel più breve tempo possibile un piano olivicolo che in Puglia manca ancora”