Nella querelle sulla vendita due locali siti in Palazzo Sylos Calò, sede della Galleria Nazionale Devanna, interviene anche Segretariato regionale del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, organo deputato all’emanazione dei provvedimenti finali in materia di prelazione sulla base dell’istruttoria espletata dai competenti Uffici periferici del MIBACT.
In una nota stampa, si precisa che “il Segretariato ha compiuto tutti gli atti previsti per legge ed in particolare ha trasmesso la comunicazione agli enti territoriali interessati per l’eventuale esercizio del diritto di prelazione sui predetti locali oggetto degli articoli citati.
Inoltre si informa che detti locali non costituiscono “grandi ambienti” come riportato in un articolo, in quanto, per metratura ridotta, potrebbero essere destinati a servizi di accoglienza e biglietteria del museo”.
“Non risulta a questo Segretariato – continua – alcun finanziamento accantonato da oltre 10 anni per l’acquisto dei suddetti ambienti. Al fine di consentire l’ampliamento della fruizione della collezione Devanna si ricorda che questo Segretariato regionale, nell’anno 2014, ha esercitato il diritto di prelazione su sei locali del Palazzo Sylos Calò, sede della Galleria”.