Un grande imprenditore italo-americano di successo che molla tutto e torna nella sua terra di origine, Terlizzi, per aprire una splendida masseria e regalare al territorio una nuova prospettiva di sviluppo. Un vulcano di idee, un imprenditore illuminato, un motore sempre a pieni giri, un genio sempre col sorriso e sempre proteso a costruire.
È stato tutto questo Paul Cappelli, l’americano di Terlizzi che tanti bitontini hanno conosciuto in questi anni.
È scomparso lunedì, a soli 65 anni, lasciando un vuoto difficilmente colmabile.
Una persona unica, così come la sua storia: nato in Toscana si era trasferito sin da piccolo negli Stati Uniti dove, dopo gli studi, aveva creato un’agenzia di comunicazione, The AdStore, con 13 sedi in tutto il mondo ed una serie infinita di illustri collaborazioni per grandi marchi, a partire da Coca Cola.
Ma per un creativo così la vita non poteva essere banale e, dopo un viaggio a Terlizzi, terra d’origine di sua madre, arriva l’amore per un casolare bello e abbandonato sulla via Appia antica.
L’uomo della comunicazione e della pubblicità di fama mondiale ci mette un attimo a decidere e ad intraprendere la sua nuova vita di imprenditore agricolo. In Italia. Dunque, un cervello che ritorna.
Nascono negli anni un agriturismo, una masseria didattica, un bed and breakfast, un export invidiabile di prodotti tipici pugliesi, olio extravergine d’oliva in primis, negli States, in Australia, in Canada, in Europa. Come tutti i grandi è stato spesso incompreso e criticato da tanti cittadini che non riuscivano ad intravedere nemmeno lontanamente quanto fosse grande l’orizzonte di quest’uomo.
Se ne è andato rapidamente, in silenzio, circondato dai suoi affetti più cari. La sua storia e la sua follia, però, ne siamo certi, resteranno per sempre un esempio per chi ama davvero questa terra.