Sin dalle prime ore successive alla tragedia, la città tutta si è stretta intorno al dolore della famiglia Muscatelli.
Di tutti i messaggi di cordoglio scritti sui social network, riteniamo giusto recuperare e pubblicare il saluto, sincero e commosso, che don Vito Piccinonna, parroco rettore della Basilica dei Santi Medici, ha dedicato a Giuseppe.
Leggiamo.
“Non ti conoscevo. Ad-Dio Giuseppe. Giorno triste per Bitonto. Non ti conoscevo e non so se eri “un bravo ragazzo” o “un delinquente”.
“Non uccidere” resta un comandamento non solo della fede ebraico-cristiana. È un camandamento che si impone quasi di per sè ad ogni coscienza. Abbiamo smarrito la grammatica dell’umano. Dobbiamo riprendere l’ABC del rispetto, della convivenza. Una città dai talenti eccellenti eppure capace di uccidere spesso.
C’é da abbassare i toni. Sui social, nelle piazze, nelle case, nelle chiese,nella politica. Dovunque! Si parla troppo e male e questo fa male. Fa male a tutti. Specie ai piú giovani. Non uccidere….
Siamo arrabbiati tutti contro l’uomo che ti ha ucciso caro Giuseppe. Ma un pezzo di quell’uomo siamo tutti noi, pronti a farci le scarpe ad ogni angolo. Pronti a ferire. Ad essere attenti solo al nostro ombelico. Abbiamo bisogno di silenzio. E di rispetto. E di parole rispettose e rispettabili.
Non abbiamo bisogno di uccidere. Non sia mai. Non sia piú cosí. Ad-Dio Giuseppe e perdonaci tutti. Una preghiera per te e per i tuoi cari. Ciao!“.