Tu
chiamale se vuoi emozioni.
Già,
quelle sensazioni – soprattutto positive – che profumano di uomo e
di umanità e che purtroppo, in questo mondo dove tutto è liquido,
persino i sentimenti facciamo fatica ancora a provare.
Ecco,
allora, che molto spesso gioia, felicità (è davvero soltanto
nell’attesa di un qualcosa, come diceva Leopardi?), il tempo e lo
spazio per una carezza, lasciano il tempo a rabbia, rassegnazione,
indignazione, tristezza, indifferenza.
E
proprio le emozioni, sia quelle che fanno sorridere sia le altre che fanno imbufalire, sono state al centro dello spettacolo teatrale di fine
anno dei bambini della scuola dell’infanzia del plesso Togliatti
(istituto comprensivo Modugno-Rutigliano), che nei giorni scorsi
hanno portato in scena “Sei
folletti nel mio cuore: una storia sul valore delle emozioni”,
il libro di Rosalba Corallo che
parla al cuore di grandi e piccini con la gioia, lo stupore, la
paura, la tristezza, la rabbia e il disgusto dei suoi protagonisti,
insegnando il valore e l’importanza di ogni singola emozione.
La
storia è semplice ed essenziale. Tommaso
è stufo di sentir dire ai grandi che è un bambino troppo sensibile,
crede si tratti di un difetto, qualcosa di cui vergognarsi. E poi ci
sono i suoi compagni che non gli danno tregua, gli hanno affibbiato
terribili soprannomi e non perdono occasione per prenderlo in giro.
Un giorno scopre che il suo cuore è abitato da sei minuscoli
folletti: Gaietto, Stuporello, Tremolino, Lacrimoso, Scatto e
Sputacchione, i colpevoli della sua eccessiva sensibilità. Sarebbe
disposto a tutto pur di liberarsene, ma come fare? Sarà la
streghetta Renza, misteriosa inquilina del suo frigorifero, a
offrirgli il suo aiuto. Ma le conseguenze saranno imprevedibili.
La
rappresentazione ha rappresentato l’ultimo atto del progetto biennale
“Il piacere di essere…bambino”, il percorso curriculare che ha
avvicinato i circa 30 pargoli a capire cosa siano davvero le
emozioni.
«E’
stata una iniziativa molto proficua – hanno
spiegato le docenti referenti, Mattia e De Santis – alla
quale i bambini si sono approcciati in modo molto positivo e con la
voglia di imparare».