Immagine

WEB PROJECT MANAGER
Alessandro Intini

lunedì, 12 Maggio, 2025
No Result
View All Result
Immagine

DIRETTORE DA BITONTO
Mario Sicolo

DaBitonto.com
  • Home
  • Cronaca
  • Politica
  • Cultura e Spettacolo
  • Sport
  • Aziende
  • Rubriche
DaBitonto.com
  • Home
  • Cronaca
  • Politica
  • Cultura e Spettacolo
  • Sport
  • Aziende
  • Rubriche
No Result
View All Result
DaBitonto.com
No Result
View All Result

Home » A spasso con la Storia/Quel talentuoso carabiniere tarantino con la schiena dritta. Emanuele Basile e la sua lotta contro la Mafia

A spasso con la Storia/Quel talentuoso carabiniere tarantino con la schiena dritta. Emanuele Basile e la sua lotta contro la Mafia

Ammazzato il 4 maggio 1980 con alcuni colpi di pistola alle spalle, è stato uno dei primi a capire che Cosa Nostra aveva messo le mani sulla droga

La Redazione by La Redazione
5 Maggio 2018
in Cultura e Spettacolo
A spasso con la Storia/Quel talentuoso carabiniere tarantino con la schiena dritta. Emanuele Basile e la sua lotta contro la Mafia
Condividi con FacebookCondividi con WhatsappCondividi via Email

Quella sera del 4 maggio 1980, una domenica, Emanuele Basile stava rientrando a casa in compagnia di sua moglie e della figlia di quattro anni, dopo aver assistito alla processione per la festa del Santissimo Crocifisso a Monreale, dove da tre anni era comandante della compagnia dei Carabinieri. L’Ufficiale aveva in braccio la figlia Barbara addormentata quando i sicari di Cosa Nostra gli spararono numerosi colpi di arma da fuoco. Rigorosamente alle spalle. E lui, in un ultimo gesto eroico, ha fatto da scudo alla pargola per proteggerla dai proiettili. Non muore sul momento, viene trasportato all’ospedale di Palermo, ma anche lui si unisce alla lunga lista dei cadaveri eccellenti che cadevano in una Sicilia sempre più martoriata e dilaniata, ma che non aveva ancora sperimentato la piena ferocia dei corleonesi.

Le indagini, per volontà di Rocco Chinnici, sono affidate a Paolo Borsellino, amico di vecchia data di Basile, uno degli ultimi arrivati al Tribunale palermitano ma per fare il magistrato civilista e non il penalista.

Ma da allora la sua vita cambia radicalmente.


 

Emanuele Basile, allora. Irriducibile avversario del cancro della Regione più grande dello Stivale. Una vita passata a seguire e servire quei sentimenti di giustizia e legalità che abbraccia fin da giovanissimo. Dall’infanzia passata nella sua città natale, la bellissima Taranto. E che gli impediscono di continuare a frequentare la facoltà di Medicina, che aveva iniziato con risultati eccellenti.

E che lo portano a diventare carabiniere, prima nel genovese, poi a Torre Annunziata e quindi a Monreale, l’ultima tappa di una vita interrotta in modo vile a 31 anni.

Nella città siciliana non distante da Palermo arriva nel 1977, e cioè negli anni in cui la Mafia aveva messo le mani, in modo serio e potente, sui traffici internazionali di droga e a pochi mesi dalla seconda guerra mafiosa, alias mattanza di Salvatore Riina e compagni.

E lui, fin dal principio, capisce che Cosa Nostra controlla la fonte di denaro più potente del pianeta, e lo realizza ancora di più indagando sulla morte di Boris Giuliano, capo della squadra mobile di Palermo, ammazzato da Leoluca Bagarella nel luglio 1979. Come lui anche Basile, grazie ad accertamenti bancari, comprese il nuovo business della mafia. Questo lo ha portato a capire anche i legami tra la cosca di Altofonte e quella corleonese, tanto più che, due mesi prima di morire, riesce a far arrestare i membri delle famiglie del mandamento di San Giuseppe Jato, rappresentato dall’epoca da Antonio Salamone e Bernando Brusca, e alla denuncia di altri sodali tra cui lo stesso Leoluca Bagarella, Antonino Gioè, Antonino Marchese e Francesco Di Carlo. Le attività delle cosche portarono il talentuoso carabiniere tarantino a formulare l’ipotesi che le famiglie facevano capo a Salvatore Riina. Con tanto di documentazione consegnata a Borsellino il 16 aprile 1980.

Tre settimane prima del suo assassinio. Che ha avuto nomi di mandanti ed esecutori soltanto dopo sette processi e svariati anni.


 


Ne bastano invece due, invece, a Basile per ottenere la medaglia d’oro al valore civile per essersi “distinto in precedenti, rischiose operazioni di servizio, s’impegnava, pur consapevole dei pericoli cui si esponeva, in prolungate e difficili indagini in ambiente caratterizzato da tradizionale omertà, che portavano alla individuazione ed all’arresto di numerosi e pericolosi aderenti ad organizzazioni mafiose operanti anche a livello internazionale. Proditoriamente fatto segno a colpi di arma da fuoco in un vile agguato tesogli da tre malfattori, immolava la sua giovane esistenza ai più nobili ideali di giustizia ed assoluta dedizione al dovere”.

 

Nel 2011 l’Università di Palermo gli ha conferito la laurea Honoris Causa in Giurisprudenza, mentre due anni dopo Monreale gli ha conferito la cittadinanza onoraria.

 

Articolo Precedente

La Polizia arresta madre e figlia incensurate per detenzione di sostanze stupefacenti

Prossimo Articolo

Agricoltura di precisione, Damascelli (Forza Italia) presenta proposta di legge

Potrebbero anche interessarti:

Al Traetta arriva “Il fantasma dell’Opera”. Appuntamento domenica prossima alle 18
Comunicato Stampa

Al Traetta arriva “Il fantasma dell’Opera”. Appuntamento domenica prossima alle 18

11 Maggio 2025
nastri d'argento
Cultura e Spettacolo

La serie “Avetrana – Qui non è hollywood” candidata ai Nastri d’Argento

10 Maggio 2025
danzatrice
Comunicato Stampa

“Haré Dance”. La danzatrice e coreografa giapponese Akiko Hasegawa in scena al “Traetta”

10 Maggio 2025
Grandi emozioni e ricordi per gli studenti del liceo Sylos
Cultura e Spettacolo

Grandi emozioni e ricordi per gli studenti del liceo Sylos

10 Maggio 2025
Ecco “I luoghi del cuore”, il nuovo libro di Angela De Leo in “dialogo poetico” con Vittorino Curci
Cultura e Spettacolo

Ecco “I luoghi del cuore”, il nuovo libro di Angela De Leo in “dialogo poetico” con Vittorino Curci

9 Maggio 2025
Paesaggio e territorio
Comunicato Stampa

“Paesaggio e territorio”. Oggi al via il ciclo di incontri sul patrimonio culturale nella Galleria Devanna

9 Maggio 2025
Prossimo Articolo
Agricoltura di precisione, Damascelli (Forza Italia) presenta proposta di legge

Agricoltura di precisione, Damascelli (Forza Italia) presenta proposta di legge

Notizie dall'Area Metropolitana

giovani ciclisti
Comunicato Stampa

Grande successo per la 3ª Giornata Azzurra dedicata ai giovani ciclisti

by La Redazione
7 Maggio 2025

Un'altra domenica di entusiasmo e passione per la 3ª Giornata Azzurra, nuovo grande appuntamento per i giovani ciclisti. I talenti...

Leggi l'articoloDetails
riuso

Sanb presenta la Festa del Riuso. Domani la prima giornata nel centro raccolta di Ruvo

26 Aprile 2025
campioni regionali

2º XC Colle San Pietro, Vittorio Carrer (Team Eracle) e Ilenia Fulgido (Team Valnoce) campioni regionali

16 Aprile 2025
“Monopoli, dal mare alla valle”. Domani l’inaugurazione della mostra fotografica

“Monopoli, dal mare alla valle”. Domani l’inaugurazione della mostra fotografica

9 Aprile 2025
mario cipollini

Mario Cipollini in Puglia, testimonial d’eccezione del nostro ciclismo

8 Aprile 2025

Rubriche

ricerca
Il bitontino dell'anno

“Bitontino dell’anno” 11/12. La chirurga Brascia porta la città nel cuore della ricerca mondiale

by Viviana Minervini
12 Maggio 2025

Da inizio anno è partita la rubrica del giornale daBitonto “Bitontino/a dell’anno”. Il profilo segnalato alla pagina facebook della testata...

Fa’ le valigie e vattene!

Fa’ le valigie e vattene!

11 Maggio 2025

Mensile Online

DaBitonto.com

Privacy Policy Cookie Policy

Follow Us

  • Il Progetto
  • Redazione
  • La tua pubblicità
  • Contatta la redazione

© 2024 daBITONTO / Gruppo Intini srl - P.IVA 07183780720 Testata giornalistica – Reg. stampa n.684/2013 Tribunale di Bari
powered by Comma3

No Result
View All Result
  • Home
  • Cronaca
  • Politica
  • Cultura e Spettacolo
  • Sport
  • Aziende
  • Rubriche

© 2024 daBITONTO / Gruppo Intini srl - P.IVA 07183780720 Testata giornalistica – Reg. stampa n.684/2013 Tribunale di Bari
powered by Comma3