Quella di questa domenica, l’ultima del mese di settembre, è una storia di fantasmi.
Una storia di misteri.
Una storia di tante domande a cui è impossibile dare risposte.
E che affonda le radici esattamente un secolo fa.
È il 31 gennaio 1921, allora. Nella North Carolina è avvistata una nave incagliata, “Carroll A. Deering”. Proprio perché incagliata e con il mare in burrasca, è stata avvicinata soltanto quattro giorni dopo, il 4 febbraio.
Ed è qui che cominciano i misteri.
A bordo, il mangiare era sui fornelli ma l’equipaggio e il carico erano assenti. Completamente assenti. Fu subito chiaro che era accaduto qualcosa d’improvviso che ha obbligato l’equipaggio ad abbandonare la nave. Nonostante le numerose indagini, non si è mai riusciti a dare risposta certa su quali siano state le sorti dell’equipaggio e del carico della nave.
Tutto quello che si sa è che “Carroll A.During”, pochi giorni dopo la partenza, si è dovuta fermare perchè il capitano si era ammalato. Fu sostituito e la nave è ripartita.
Arrivò a Rio De Janeiro, in Brasile, dove però, a quanto pare, il nuovo capitano avrebbe rivelato a un amico che aveva dubbi e perplessità su (quasi) tutto l’equipaggio. Il 2 dicembre 1920 la nave è ripartita ed è stata vista l’ultima volta il 28 gennaio dell’anno successivo dal guardiano di un faro.
Tre giorni dopo è stata trovata incagliata e poi il film già raccontato.
C’è da sottolineare, però, un aspetto che ha gettato ancora più nel mistero questa storia: due mesi e mezzo dopo quel ritrovamento, è stata trovata una bottiglia con all’interno un messaggio che chiedeva aiuto perché l’equipaggio era stato catturato, ammanettato e bloccato all’interno della nave.
A scriverlo un membro stesso dell’equipaggio, ma questo non è bastato a dare una risposta certa su quanto sia davvero successo a bordo della nave.