Dal gruppo consiliare della lista “70032 Città in movimento” riceviamo e pubblichiamo.
In questi giorni è stato redatto e protocollato dal gruppo consiliare “70032 Città in Movimento” un atto di indirizzo finalizzato ad avviare progetti ed azioni volte ad un consumo consapevole e sostenibile del cibo, al suo recupero e ad evitare scarti eccessivi e sprechi alimentari nelle mense scolastiche. I consiglieri comunali Fioriello G. e Santoruvo G. del Gruppo consiliare “70032 Città in Movimento” intendono portare la tematica della “sostenibilità e della lotta allo spreco alimentare nelle mense scolastiche” all’attenzione del consiglio comunale, chiedendo di avviare a Bitonto modelli virtuosi di educazione al recupero alimentare per ridurre gli avanzi nelle mense scolastiche e recuperare gli alimenti non consumati, verificando la possibilità di recuperare quanto ancora integro, razionalizzando le porzioni che ogni giorno vengono consegnate nelle mense scolastiche bitontine.
Tale atto di indirizzo nasce da un’approfondita riflessione sul grave fenomeno dello spreco alimentare, sulle problematiche ecologiche che esso porta con sé e sull’importanza dell’impegno di ognuno di noi per limitarlo. Attualmente, nelle scuole, il cibo che rimane dopo il consumo dei pasti viene buttato determinando, quindi, uno spreco notevole e creando una situazione diseducativa per i ragazzi, quando al contrario la scuola dovrebbe avere una funzione formativa anche da un punto di vista del rispetto per il cibo e all’educazione al non spreco. Vi sono casi virtuosi che hanno ridotto al minimo tale spreco nelle mense con diverse iniziative, tutte finalizzate a ridurre gli avanzi nelle mense e a promuovere il recupero degli alimenti non consumati. Si pensi alle iniziative come “Io Non Spreco”, Siticibo di Banco Alimentare, ‘Goog Food Bag‘ di Legambiente.
Per noi non è soltanto un impegno che il Governo della città dovrebbe assumersi per contribuire al raggiungimento dell’obiettivo che si è data l’Europa di una diminuzione del 50% degli sprechi alimentari entro il 2020 ma anche un modo per accrescere l’educazione nelle scuole verso il cibo atteso che la scuola ha una funzione educativa anche da un punto di vista del rispetto per il cibo e all’educazione al non spreco. Si chiede quindi, attraverso la proposta, di avviare e attivare buone pratiche sostenibili, già funzionanti in altre città e che apporterebbero anche un grosso risparmio all’amministrazione, e di aprire un tavolo di lavoro, con il fornitore dei pasti nelle mense scolastiche, con gli stessi istituti scolastici del territorio, con l’Azienda Asl ed eventualmente con le associazioni caritatevoli presenti sul territorio. L’auspicio è che tale proposta, al momento al vaglio delle commisssioni competenti, approdi quanto prima in Consiglio comunale e sia approvata all’unanimità dall’intera assise.