Michele Abbaticchio, presidente regionale di Italia in Comune Puglia, è intervenuto sulla vicenda relativa alla ipotesi di demedicalizzare il servizio 118 ed alla eventuale razionalizzazione della presenza dei medici che secondo i dati della FIMMG comporterebbe più che il dimezzamento dei medici in servizio presso la rete 118 (dall’odierna dotazione organica regionale di 525 medici si passerebbe a circa 200) e la perdita di circa 40 ambulanze sulle attuali 105.
“I livelli essenziali di assistenza e gli standard qualitativi devono essere uniformi in tutto il Paese– dichiara Abbaticchio– e non possiamo accettare che lo stesso diritto alla salute si declini in forme disuguali a seconda della regione di appartenenza. I punti cardine del progetto ‘salute’ di Italia in Comune consistono nel valorizzare il territorio, nel potenziare la rete di assistenza territoriale, ivi compresa la rete di emergenza, l’assistenza domiciliare, i distretti sociosanitari, le politiche di prevenzione, la integrazione sociosanitaria, nel qualificare ulteriormente le figure professionali che quotidianamente operano nel sistema sanitario”.