Tutto è partito da una denuncia presentata dall’avvocato barese Mario Spinelli, difensore di alcune persone che avevano chiesto (ed ottenuto) dal Tribunale di Bari la restituzione di alcuni immobili dal bitontino Domenico Lisi. Anzi, seguendo la pista del pignoramento di alcuni di questi fabbricati siti in Giovinazzo, è stata ricostruita tutta la manovra vessatoria messa in atto dall’imprenditore 59enne di Bitonto per tornare in possesso degli immobili del valore di 100mila euro, con minacce esplicite nei confronti del legale e del di lui collega di studio, Giuseppe Castellaneta. Il crescendo intimidatorio ha avuto il suo apice nella “promessa” di dar fuoco allo studio dei due professionisti. L’esame delle telefonate intercettate ha consentito alla Procura della Repubblica di Bari di chiedere e ottenere dal giudice per le indagini preliminari, dopo l’udienza di convalida celebrata presso il Tribunale del Riesame, il provvedimento di arresto nei confronti di Lisi (accusato di estorsione, perché minacciava per chiedere la restituzione di un bene), ora detenuto ai domiciliari.