Bella, vincente e pure convincente.
È la compagine femminile della Polisportiva Five Bitonto, che ieri pomeriggio non ha avuto grossi grattacapi a liberarsi del Sirio, battuto con un eloquente 7-3, in una contesa che definire tale è esagerato.
Come era nelle previsioni, infatti, fin dal fischio iniziale la differenza di potenza, qualità, tecnica, bellezza di gioco tra le due formazioni è stata importante, e tutta ad appannaggio delle leoncelle di mister Roberta Varano.
D’altronde, la differenza di punti (prima del fischio finale, alle 16, erano otto), e di classifica (la Polisportiva in piena lotta playoff, le leccesi penultime con un solo successo all’attivo, datato 21 ottobre), potevano far presagire una partita a senso unico.
E, in effetti, per lunghissimi tratti è andata proprio così perché le neroverdi, sospinte da Valenzano in giornata di grazia (tre reti e il confettino regalato a Minafra per la quinta marcatura), dopo i primissimi minuti al piccolo trotto, hanno preso il comando delle operazioni, dominando in tutti i fondamentali e, ogni volta che acceleravano, per le avversarie sono stati dolori perché si arrivava in porta con estrema facilità. E nel primo e nel secondo tempo, con un punteggio che poteva essere ancora più ampio se il portiere avversario, Zilli, avesse alzato prima bandiera bianca.
Da notare, però – e questo è un difetto cronico delle leoncelle – quel passaggio a vuoto a principio di secondo tempo, che ha consentito alle ospiti di riaprire momentaneamente il match, poi richiuso presto e senza affanni. Ma, contro avversarie più quotate, questi blackout potrebbero essere esiziali.
Il match, allora, non ha molto da dire, se non elencare le tante reti viste ieri al “Paolo Borsellino”, che continua a essere un pozzo di punti per il Bitonto (sette gare effettive fatte tra Campionato e Coppa Italia, sei sono state vinte e il ko è arrivato soltanto contro la capolista Taranto). Ad aprire le danze è stato il calcio piazzato da fuori di Tempesta che, così come il Canosa sette giorni prima, dimostra di saperci fare sui calci piazzati. Inizia a scatenarsi, quindi, Valenzano, che realizza subito, in un batter d’occhio, due reti che già hanno indirizzato la partita sui binari bitontini, mentre a chiudere la prima frazione ci ha pensato Buono, con un tiro da fuori sì potente ma sul quale Zilli poteva fare di più.
Alll’intervallo è 4-0, e già si è capito a chi sarebbero andati i tre punti. Il Bitonto, però, a inizio ripresa ha deciso di rilassarsi mentalmente, e le leccesi ringraziano andando a segno dapprima con Federica Fiamma, poi con la sfortunata autorete di Caputo (buona la prova dell’ultimo arrivato, che non mancherà di dare il suo contributo in esperienza, potenza e personalità).
Match incredibilmente tutto in discussione? No, perché la Polisportiva scaccia subito i fantasmi e le velleità avversarie con la tripletta di Valenzano e lo squillo di Minafra, che realizza anche la rete numero 7 e la propria personale doppietta. Anticipata, però, dalla marcatura leccese di Polo.
Finisce 7-3, per una vittoria che non poteva sfuggire.
Terzo successo in una settimana per le ragazze di Roberta Varano tra Campionato e Coppa Italia, e aspetto che fa dire che quel momento complicato di un paio di settimane fa (un solo punticino tra Sava, Taranto e Cerignola) è messo da parte.
Con questo successo, il Bitonto aggancia il Molfetta al quarto posto con 16 punti ed è in pienissima zona playoff.
Domenica prossima, sempre al “Paolo Borsellino”, per la giornata numero 11, arriva la temibile Soccer Altamura, una lunghezza sotto, e reduce da quattro vittorie consecutive.
Uno scontro d’alta quota da non sbagliare assolutamente.