Il 7 novembre scorso, in occasione della quarta edizione de “La Giornata della Trasparenza”, è stato presentato al pubblico lo scenario di progetto, che si invererà dalla messa in cantiere di innumerevoli interventi edilizi ed urbanistici, disseminati nel territorio bitontino, così come contemplati nella più estesa programmazione strategica del Patto della Città Metropolitana.
Il Patto della Città Metropolitana, contratto dai 41 Comuni ricadenti nell’area metropolitana barese, ha ottenuto un finanziamento di 230 milioni di Euro dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, risultando l’unico programma vincitore in Italia, ammesso a finanziamento, proprio per la strategia adottata dai Comuni coinvolti.
In ottemperanza ai criteri di progettazione previsti dalla pianificazione regionale sovraordinata, che ha nel PPTR (Piano Paesaggistico Territoriale Regionale) il suo fondamento, il Comune di Bitonto ridefinisce i suoi limiti territoriali e il suo volto urbano con quattro interventi pilota di attuazione delle linee progettuali contenute nel Patto Città-Campagna del PPTR.
Denominatore comune agli interventi della strategia progettuale Patto Città-Campagna, è la valorizzazione degli attrattori culturali presenti nel territorio barese, come parchi e lame. Nello specifico, nel territorio di Bitonto, gli interventi sono tesi a riqualificare il lungo Lama Balice, nonché il paesaggio dell’intera Lama fino ai ai suoi confini territoriali con Modugno e Bari, e il paesaggio naturale agricolo che si estende tra Bitonto e le sue frazioni fino ai confini con i territori di Gravina ed Altamura.
Piste ciclabili e percorsi ciclopedonali riconnettono le frazioni di Mariotto e Palombaio a Bitonto, riutilizzando antichi tratturi e sentieri già solcati da infrastrutturazioni primarie, permeando la lama e snodandosi in terrazze panoramiche o strutture progettate ad hoc, per consentirne la piena fruizione da parte di cittadini e di visitatori. Le stesse ciclovie condurranno, sempre attraversando il parco della Lama, al mare.
Punti nevralgici della strategia di valorizzazione paesaggistica del nostro territorio sono quindi: il lungo Lama Balice, che sarà riqualificato da interventi mirati alle arterie stradali di via Solferino e via Castelfidardo, e per il tramite del recupero di antichi tratturi pedonali, atti al ricongiungimento pedonale della città all’area sportiva; l’ex macello comunale, edificio che sarà recuperato ed adibito a stazione di servizio del sistema della ciclopedonalità; Piazza Caduti del Terrorismo, che sarà riqualificata sulle base delle indicazioni progettuali che gli stessi cittadini hanno consegnato agli amministratori comunali nel 2013.
Il Patto della Città Metropolitana di Bari rappresenta ancora la firma vincente per il finanziamento di altri interventi, rientranti nel Programma Agorà Sicure, fondi sempre provenienti dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e destinati ai 41 Comuni della Città Metropolitana di Bari.
Del Programma Agorà Sicure, al Comune di Bitonto sono stati assegnati due Milioni e ottocento Mila Euro (2.800.000 Euro), che saranno destinati a realizzare due interventi nell’ambito di un unico tema, quello della “Riqualificazione delle aree periferiche sul margine urbano nord-est attraverso un sistema di parchi urbani”. Un intervento afferisce il recupero dell’area esterna del complesso edilizio dell’Ex Contessa, e ne prevede la realizzazione di un giardino e di un museo all’aperto. Il secondo intervento invece riguarda il complesso Polisportivo “Prof. Nicola Rossiello”, prevedendone al momento, come ha chiarito (in conferenza) l’ing. Luigi Puzziferri dell’Ufficio Tecnico del Comune di Bitonto, il solo rifacimento del campo di calcio in terra in campo di calcio in erba sintetica. In un secondo momento e con ulteriori finanziamenti, ancora da reperire, il Comune – ha spiegato l’ing. Luigi Puzziferri – provvederà al recupero dei campi minori presenti nel complesso Rossiello, all’eventuale acquisizione a patrimonio comunale del Palazzetto del Maria Cristina, alla realizzazione di un belvedere e di altre strutture nello spazio residuale tra il Palazzetto del Maria Cristina e il complesso Rossiello e alla realizzazione di collegamenti pedonali tra queste strutture sportive e quelle della Pista di Atletica e della Piscina Comunale.