La musica è lo strumento che riesce a curare l’anima. Che unisce note e persone, come un grande arcobaleno che inonda il mondo di colori.
La Cooperativa Sociale “Eughenia”, da sempre attenta al benessere dei ragazzi che frequentano le due strutture “Chiccolino” e “Baloo”, ha avviato per due giorni a settimana un progetto musicale che miri alla crescita formativa degli utenti, anche dal punto di vista artistico.
Così, dopo il laboratorio di “Arti e Mestieri” e l’orto sociale, si continua con il laboratorio musicale diretto da Claudio Buttaro, educatore barese e polistrumentista, che sta accompagnando 15 ragazzi e ragazze – di scuola media e superiore – allo studio di diversi strumenti.
Batteria, chitarra e basso, ma anche tastiera e canto, rientrano nelle competenze musicali fornite: «Il progetto propone un innovativo metodo di accesso al canone musicale, rendendo i ragazzi protagonisti del proprio potenziale artistico e sonoro. Familiarizzare con più strumenti significa, per i ragazzi, acquisire consapevolezza riguardo l’unicità della propria sensibilità, oltre a comprendere l’importanza di fattori quali il ritmo e l’attenzione per la scrittura musicale – spiega il docente -. Tramite il gioco, si aiutano gli studenti a coordinarsi, usare una diteggiatura specifica e una modalità espressiva personale».
Dal punto di vista puramente umano, non vedranno più i loro beniamini come lontane star inarrivabili, ma come persone che hanno trovato un modo per esprimere se stessi, creando un dialogo con i propri fan: «I ragazzi, che vengono da storie molto difficili, spesso, pensano di non potercela fare. Questo corso ha come obiettivo il rafforzamento della loro autostima, la scoperta e la valorizzazione delle loro capacità musicali. Ma anche cosa significa avere un obiettivo comune rispettando i tempi dell’altro, ascoltandosi ed avere una interrelazione ed empatia con il gruppo».
I ragazzi sono così entusiasti che aspettano solo di suonare in pubblico, in un concerto di fine anno.