Qualche giorno fa, Rai Yoyo ha festeggiato i 100 giorni di programmazione de “Le avventure dei Trullalleri” e, per l’evento, il 30 settembre scorso, ad Alberobello, presso il Museo del Territorio, si è svolta la conferenza-stampa del cartone animato, alla presenza degli autori, produttori e di giornalisti provenienti da ogni parte del mondo.
La serie animata è infatti di coproduzione italo-franco-brasiliano-canadese ed è in lingua originale inglese. Nel 2017 è stata trasmessa dal canale Disney Junior e nel 2018 da Rai Yoyo in lingua italiana.
Nata da un’idea di due sorelle pugliesi, Fiorella e Maria Elena Congedo, la serie per bambini dai 4 ai 7 anni, è ambientata a Trullolandia, ai piedi di un olivo secolare. Il villaggio è la trasposizione idealizzata dei Trulli di Alberobello che, dal 1996, sono Patrimonio Unesco, e che godono con il cartone di una rinnovata fama internazionale.
I protagonisti sono quattro piccoli cuochi-maghi, Ring, Stella, Zip e Sun che ogni giorno con l’aiuto di Miss Frisella e Nonna Trulla preparano ricette per difendere il libro magico, il loro ricettario segreto, custodito nell’olivo secolare, dagli attacchi di Copperpot e Athenina.
Il cartone animato 2D è ad oggi diffuso in 123 paesi e doppiato in 25 lingue per le Pay TV di Medioriente, Africa, Brasile e Canada.
La serie dei Trullalleri ha ricevuto il 16 settembre scorso il prestigioso premio Gémeaux, a Montréal, in Canada.
Il territorio della Valle d’Itria registra ogni anno oltre due milioni di turisti ed era opinione diffusa, per gli operatori del marketing turistico, che dopo il brand di successo “Salento”, le azioni di promozione territoriale si sarebbero attestate proprio sulla Valle d’Itria. E la serie dei Trullalleri sembra orientare e promuovere attenzioni e riflettori internazionali proprio in tale direzione.
(Immagine di Trullolandia de “Le avventure dei Trullalleri”, tratta da ww.rainews.it)