La Cerimonia al Palazzo del Quirinale apre anche quest’anno il tradizionale appuntamento con I Giorni della Ricerca di AIRC che tornano, da domenica 4 a domenica 11 novembre, per informare il pubblico sui progressi raggiunti dai ricercatori nell’ambito della prevenzione, della diagnosi e della cura del cancro, e per presentare le nuove sfide che l’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro e la comunità scientifica dovranno affrontare per rendere il cancro sempre più curabile.
373.000 sono i nuovi casi di cancro diagnosticati in Italia nell’ultimo anno, più di 1000 al giorno. Le previsioni per i prossimi anni indicano che nel 2030 il cancro sarà la principale causa di morte nel mondo con 21,6 milioni di nuovi casi all’anno.
I medici e i ricercatori stanno affrontando questa emergenza studiando metodi per diagnosi sempre più precoci e per trattamenti sempre più personalizzati che, negli ultimi due decenni, hanno contribuito a far diminuire costantemente la mortalità. In Italia in particolare oggi si guarisce di più, come testimoniano i dati che ci pongono al vertice in Europa per le guarigioni. La sopravvivenza a cinque anni è aumentata, sia per gli uomini (54% vs 51%) che per le donne (63% vs 60%), rispetto al quinquennio precedente. Nel nostro Paese, oggi, oltre 3,3 milioni di persone hanno superato una diagnosi di cancro e hanno un’aspettativa di vita paragonabile a quella di chi non si è mai ammalato. (fonte: I numeri del cancro in Italia, 2018 a cura di AIRTUM, AIOM e Passi)
“I risultati sin qui ottenuti sono significativi, ma non bastano. Per questo è indispensabile garantire continuità ai ricercatori per comprendere e curare tutti i tumori – sottolinea Federico Caligaris Cappio, Direttore Scientifico AIRC – I risultati si ottengono mettendo il paziente al centro e utilizzando un approccio globale fatto di finanziamenti, tecnologia, inventiva. La conoscenza delle caratteristiche molecolari del tumore sta portando a progettare terapie mirate, come l’immunoterapia, a mettere a punto strumenti di prevenzione e a delineare nuovi approcci diagnostici, quali la biopsia liquida e l’imaging molecolare. Dobbiamo innovare senza sosta: le nuove formidabili tecnologie devono essere al servizio delle idee e queste a loro volta devono essere al servizio dei pazienti per definire terapie sempre più personalizzate, più efficaci e meglio tollerate. Il cancro non aspetta e per questo AIRC sta lavorando a livello nazionale e internazionale per velocizzare le scoperte e il loro arrivo in clinica”.
Per sostenere concretamente l’attività dei circa 5.000 scienziati AIRC impegnati nei laboratori di università, ospedali e istituzioni di ricerca, sabato 10 novembre tornano, in oltre 1.000 piazze, i Cioccolatini della Ricerca. A fronte di una donazione minima di 10 euro, i volontari dell’Associazione consegneranno una confezione con 200 grammi di cioccolato fondente, alimento che assunto in modica quantità può portare benefici, come spiega Andrea De Censi, Direttore Oncologia Medica dell’Ospedale Galliera di Genova: “Sono stati individuati più di 200 differenti composti nei semi di cacao che presentano proprietà benefiche per il corpo umano, in particolare i ricercatori si sono concentrati sui polifenoli che sono particolarmente abbondanti in questa antica pianta. Gli studi hanno dimostrato che una dieta contenente cioccolato fondente riduce il numero di lesioni precancerose attraverso l’inibizione di mediatori infiammatori, l’aumento degli enzimi antiossidanti e di riparazione del DNA e la riduzione della proliferazione cellulare.” Insieme alla scatola di cioccolatini verrà distribuita anche la speciale Guida con preziose informazioni su prevenzione, diagnosi e cura del cancro.
Oltre all’appuntamento di piazza, I Giorni della Ricerca propongono un calendario ricco e articolato per raggiungere e coinvolgere il maggior numero di persone. Tra le diverse iniziative la campagna RAI per AIRC con il numero solidale 45521, gli incontri in oltre 80 scuole, l’evento all’Università di Palermo e Un Gol per la Ricerca sui campi della serie A.
Per trovare ‘I Cioccolatini della Ricerca’ |airc.it oppure 840.001.001 (1 scatto da tutta Italia, attivo 24 ore)
Da lunedì 12 novembre la distribuzione dei Cioccolatini della Ricerca prosegue con il nostro partner UBI Banca Dopo l’appuntamento in piazza con i volontari, la distribuzione dei cioccolatini prosegue nelle oltre 1.900 filiali del gruppo UBI Banca presenti su tutto il territorio. UBI Banca conferma così il suo impegno al fianco di AIRC come partner istituzionale de ‘I Giorni della Ricerca’ mettendo anche a disposizione una serie di strumenti bancari dedicati alla raccolta fondi e offrendo la possibilità di finanziare i giovani ricercatori italiani di talento nel perfezionamento del proprio percorso professionale. È possibile scoprire come sostenere la ricerca nella filiale UBI Banca più vicina su ubibanca.com