Quattro stanze, alcune con bagno interno, dedicate a gruppi da lui amati, pronte ad accogliere chi lotta, proprio come ha fatto lui, contro un tumore, nonché i propri familiari.
Ecco “A Casa di Vito”, una sezione della casa accoglienza dell’Associazione Onlus “Maria Ruggieri”, sita a Bari alla traversa 46 di via Bruno Buozzi n.1.
L’uomo a cui è intitolata altro non è che Vito Vacca, il 37enne bitontino scomparso il 28 aprile dopo aver affrontato con coraggio, dignità e serenità il male indomabile.
L’idea è proprio dell’organizzazione senza scopo di lucro, che promuove la ricerca e la cura dell’angiosarcoma e tumori rari, con cui il musicista e ingegnere ha collaborato.
Nell’ala a lui dedicata saranno ospitati pazienti oncologici che dovranno affrontare ricoveri o visite all’Istituto tumori Giovanni Paolo II o al Policlinico di Bari, nonché i loro familiari, con particolare attenzione alle persone in condizioni socio-economiche disagiate, provenienti da fuori Bari.
L’associazione, in partnership con l’Istituto Tumori Giovanni Paolo II e in collaborazione con l’associazione di volontariato “UNITINSIEME”, inaugurerà la struttura sabato 27 ottobre alle ore 10.
Invitati il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, il sindaco di Bari, Antonio Decaro, il sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchio, e i responsabili delle istituzioni sanitarie.