Con il prestigioso patrocinio dell’Università degli Studi di Bari, dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Bari e dell’Ordine degli Avvocati di Bari è partita lunedì scorso la prima giornata del corso di formazione specialistico sul tema: “La pianificazione del passaggio generazionale delle imprese e le applicazioni del trust”.
L’iniziativa, grazie alla collaborazione dell’associazione Il Trust in Italia e di Aiga Bari, vede incentrata la discussione su tematiche a forte impatto nelle problematiche che incontrano i professionisti coinvolti nella gestione del patrimonio familiare e imprenditoriale.
Nell’ottica del passaggio generazionale di imprese e patrimoni l’istituto del Trust rappresenta la soluzione più efficace nella gestione di situazioni complesse a tutela del capitale e dei beneficiari.
La platea delle personalità istituzionali e dei relatori del corso toccherà poliedrici argomenti del Trust che spaziano dalla fiscalità al ruolo del professionista, delle implicazioni della normativa antiriciclaggio e del ruolo del Temporary Manager nei passaggi generazionali delle PMI.
La scelta di inserire tra gli argomenti trattati la Legge sul “dopo di noi” abbraccia problematiche non solo professionali ma anche sociali.
Il percorso formativo frutto dell’intensa attività del Dott. Maurizio Bitetto e di tutto il direttivo UGDCEC di Bari rappresentato dal presidente Dott. Francesco Cataldi, è l’inizio di un ciclo di attività multidisciplinari che l’Associazione dei giovani commercialisti intende proseguire anche con particolare attenzione al nostro hinterland.
È quanto evidenzia il Dott. Michele Antuofermo, consigliere UGDCEC di Bari e tra i relatori nella seconda giornata del corso che si terrà il 29 prossimo presso la Biblioteca dell’ordine degli Avvocati presso il Tribunale di Bari.
“Lavoriamo intensamente, alternando vita professionale e associativa con una visione ampia e ambiziosa, anche a costo di rimetterci in termini di costi-benefici, per offrire il nostro contributo professionale nei settori di interesse pubblico”.