Un viaggio alla scoperta dei punti di contatto e dei confini tra le regioni pan-mediterranee.
Anche quest’anno il festival metropolitano “Di Voce in Voce” ha permesso al pubblico bitontino di viaggiare tra le onde del Mare Nostrum, lasciandosi trasportare dalla musica d’autore e popolare. Una “traversata” che l’associazione culturale Radicanto rende possibile da un decennio, grazie alla passione che la anima.
Per festeggiare il suo decimo compleanno, il 5, 6 e 7 ottobre la rassegna ha portato sul palco del Teatro Traetta di Bitonto ben sei concerti di pregio, di cui tre in anteprima nazionale.
Ad aprire la kermesse sono state Maria Giaquinto, con il suo recital musicale “Il Mare di Mezzo”, storie e canzoni dal mare nostrum, e Chiara Casarico con la compagnia romana “Il Naufragar mè Dolce” da lei diretta.
La regista-cantante ha proposto in esclusiva regionale lo spettacolo che ha conquistato il Premio del Pubblico al XV Festival “Voci dell’Anima” di Rimini: “Rosa di Licata”, dedicato alla grande voce di Rosa Balistrieri, cantastorie siciliana.
Sabato sera di prime nazionali, con la presentazione dei due nuovi dischi di Emanuele Coluccia Trio e Maria Moramarco & Uaragniaun. Il primo, dal Salento, ha deliziato il pubblico con “Birthplace”, concerto e cd strumentale per pianoforte, batteria e contrabbasso. La seconda formazione ha invece proposto “Cillacilla”, una monografia musicale che evoca la tradizione murgiana, con una particolare attenzione anche per la musica per l’infanzia.
Il concerto adamantino dell’inedito duo “L’attesa”: Claudio Prima e Rachele Andrioli, due straordinari musicisti salentini, ha invece preparato il pubblico alla chiusura del festival, affidata a Raiz & Radicanto. In prima nazionale, il nuovo spettacolo e il nuovo cd intitolati “Neshama” (Anima): un viaggio attraverso la millenaria tradizione musicale sefardita, autentico bacino delle musiche del Mediterraneo.
Ottimo il risultato raggiunto dalla “tre giorni”. In tanti, infatti, hanno sfidato le intemperie per lasciarsi rapire dalla musica.
«Sono molto emozionato per questo – ha dichiarato Giuseppe De Trizio, direttore artistico di “Di Voce in Voce” -. Vuol dire che proporre una musica non rassegnata, di contenuti e di qualità alla fine ripaga».
La rassegna, quest’anno, è stata impreziosita dalla personale “La carta elegante” a cura dell’artista Luigia Bressan, allestita nelle sale del Torrione Angioino di Bitonto.
In esposizione, abiti-scultura in cartapesta, sculture di cervi, maschere, disegni condurranno gli spettatori in un mondo surreale dove le corna di cervo diventano rami di ulivo e il meta-racconto conduce verso Sud.
La mostra sarà disponibile sino al 12 ottobre (ore 10.30-13 e 17–20).
Intanto l’associazione culturale Radicanto si prepara al prossimo appuntamento della kermesse, realizzata con il sostegno della Regione Puglia, del Comune di Bitonto, della Fondazione Nikolaos, del COAR (Cooperativa artisti) e le associazioni Arte in Viaggio e Echo Events; media partner Radio Selene.
Il 15 e il 16 ottobre, il Festival si sposterà in Polonia a Stettino. Nei primi tre giorni di dicembre, invece, la musica popolare e d’autore riecheggerà nell’Auditorium Vallisa di Bari.