Anche a Bitonto si manifesta per il sindaco di Riace Domenico Lucano e per la sua idea di accoglienza.
Il primo cittadino del paese calabrese, ricordiamo, è stato arrestato domiciliari una settimana fa per il reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Prima di questa notizia di cronaca, il paese noto per i suoi bronzi era spesso balzato sulle cronache, come esempio di paese sempre più spopolato, ma poi letteralmente rinato grazie ad un modello di accoglienza dal basso. Esempio dunque di una gestione positiva del fenomeno migratorio, da contrapporre al clima sempre più xenofobo degli ultimi tempi, alla criminalizzazione dello straniero, alla strumentalizzazione politica e culturale che sta facendo di un arresto il pretesto per condannare l’integrazione, la solidarietà, l’accoglienza.
Per manifestare solidarietà a Lucano e al modello Riace, sabato un gruppo di persone, provenienti da associazioni, partiti politici, parrocchie e semplici cittadini, hanno partecipato all’iniziativa “Riace non si arresta”, dal nome della stessa manifestazione svoltasi nel paese in provincia di Reggio Calabria. Decine di cittadini si sono riunite su piazza Cavour e hanno partecipato, al grido di “Dieci, cento, mille Mimmo Lucano”, “Bitonto accogliente” o di “Riace non si arresta”.