Dal Signor Vito d’Alessandro riceviamo e volentieri pubblichiamo
Sono convinto sostenitore che la burocrazia non rappresenti un ostacolo tra il cittadino e la pubblica amministrazione se quest’ultima sappia non solo ascoltare le richieste dei cittadini ma si adoperi per soddisfare quelle richieste in modo da creare un modello di relazione basato sulla fiducia e sulla capacità di dare risposte tempestive e corrispondenti ai reali bisogni.
Nei mesi scorsi, molti cittadini si sono visti recapitare nella propria posta, l’avviso di pagamento del tributo comunale sui rifiuti “TARI”, con al suo interno la richiesta di collaborare a migliorare il servizio d’igiene urbana attraverso un questionario reperibile sia sul sito istituzionale del comune (http://www.comune.bitonto.ba.it) sia direttamente presso il Servizio Tributi.
Questa scelta, effettuata per ovvie ragioni di risparmio di carta e spese di spedizioni, diversamente da quanto fatto negli anni precedenti, non è risultata efficacie. Infatti nell’anno 2016, sui circa 22.300 utenti, sono pervenuti compilati solo 3 questionari che non hanno consentito di raggiungere quelle finalità che si erano prefisse. Se la scelta di perseguire una politica orientata verso la paperless dettata anche da ragioni di efficientamento della spesa è assolutamente comprensibile, bisogna ammettere che il modello adottato non è stato percepito dal cittadino come un voler facilitare il dialogo, ma ha costituito un’evidente difficoltà a colloquiare con la P.A., pur in presenza di temi e difficoltà che tutti i giorni incontrano i cittadini con il servizio d’igiene urbana.
Per tale motivo, ho voluto proporre un modello innovativo per favorire la più ampia partecipazione della cittadinanza e allo stesso tempo dare la possibilità di poter esprimere le proprie valutazioni, difficoltà riscontrate e suggerimenti.
Il questionario è stato creato attraverso una piattaforma web specializzata in sondaggi che permette di abbattere i costi generalmente sostenuti per questionari tradizionali ma anche perché, al giorno d’oggi, un ambiente online rende la divulgazione del questionario molto semplice, veloce e “attraente” (via mail, social network, siti web). Dopo la distribuzione, bisogna solo attendere la raccolta, automatica, ben ordinata e di facile consultazione, delle risposte dei destinatari.
Al proprio interno il questionario pone 18 domande, fra le quali alcune già inserite nel modulo distribuito dall’amministrazione. Nell’elaborare i quesiti da somministrare si è cercato di suscitare l’interesse e il coinvolgimento del cittadino, toccando tutti gli argomenti del servizio e che stanno a cuore ai cittadini. Le domande prevedono risposte aperte (per dare spazio ai giudizi spontanei o alle motivazioni che li portavano a valutare negativamente alcuni servizi), risposte multiple o risposte con scala di valutazione.
Il sondaggio è stato condotto nell’arco temporale dal 13 giugno 2018 al 11 settembre 2018 (91 gg) ed è stato completato, totalmente in formato anonimo, da 520 cittadini ovvero il 41,1% degli utenti totali che hanno visionato il questionario (1263). Poiché nell’ultimo anno in cui il questionario è stato inviato unitamente agli avvisi “TARI” sono pervenuti n.239 questionari su circa 22.300 utenti, ritengo di poter affermare che il campione raccolto possa essere significativo ai fini statistici e possa veramente essere di supporto all’Ufficio preposto affinché, i principali suggerimenti dei cittadini che hanno creduto in questa iniziativa, possano, nell’anno in corso e nel futuro, acquisire una valenza particolare, anche in virtù della predisposizione del nuovo contratto di igiene urbana. Uno dei massimi esperti mondiali di pubblica amministrazione, Stephen Goldsmith, afferma che in un’epoca in cui si ha a che fare con assistenti virtuali, intelligenza artificiale, realtà aumentata, sistemi d’informazione geografica, governare e amministrare non può ridursi al semplice concetto di rispetto della norma e delle regole, ma deve andare oltre verso un sistema che mette al centro il cittadino. Ad ogni buon modo metto a disposizione i risultati del mio questionario sperando che questa mia iniziativa possa veramente essere utile a rendere migliore la nostra Città e che sempre di più si sfruttino le tecnologie in tutte le loro potenzialità in ottica di governance. Ho voluto dare un contributo come cittadino che ama la sua terra, spero che questa mia iniziativa non resti senza risposta.