«In questi tempi in cui i social sembrano avere il sopravvento sui contenuti, le buone pratiche assumono un’importanza sempre più grande. E la Città Metropolitana di Bari, insieme a quelle di Milano e Firenze, è tra quelle più virtuose, tra quelle che sono più avanti nella spesa dei fondi europei per la riqualificazione delle periferie».
A dirlo è il sindaco Michele Abbaticchio, intervenuto ieri alla seconda edizione di UrbAct, il festival delle buone pratiche, in corso a Bari e promosso dall’Anci, l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani. Sindaci, amministratori, esperti, ricercatori, innovatori, operatori e cittadini si confrontano sui grandi temi dell’Agenda urbana 2020: rigenerazione e riuso, lavoro e sviluppo, promozione del territorio e turismo, migrazioni e inclusione attiva, beni comuni, salute, partecipazione.
Ospite d’onore dell’evento è stata, ieri, il Commissario europeo alle politiche regionali e urbane, Corina Cretu, responsabile a Bruxelles della politica dell’UE per le regioni e le città.
Dal palco allestito nel foyer del Teatro Margherita di Bari, il primo cittadino di Bitonto e vicesindaco metropolitano, ha ricordato quelle che sono le sfide più importanti per il territorio, come quella della riqualificazione delle aree periferiche e quella per la mobilità: «Stiamo cercando di portare avanti questa sfida, con il piano di riqualificazione delle periferie, con il Patto per le Città, tra mille difficoltà burocratiche e quanto più celermente possibile. I cittadini si aspettano città stravolte e risultati tangibili, che possono toccare con le loro stesse mani».
A confermarlo è anche il sindaco di Bari e sindaco metropolitano Antonio Decaro: «Questo dimostra che rappresentiamo un altro Sud, quello che riesce a programmare e fare investimenti. Questi fondi ci hanno aiutato e perciò oggi chiederò al commissario europeo di rifinanziare nuovamente le città».