Da Sinistra Italiana riceviamo e volentieri pubblichiamo:
Molti aspetti accomunano la nostra amministrazione comunale con l’attuale governo nazionale.
La deriva populista che ha permesso la rivitalizzazione della destra, il pressapochismo con cui si annunciano improbabili sostegni alle classi più deboli e allo sviluppo economico dei territori, l’impulsività nell’affrontare le problematiche annunciando magari provvedimenti amministrativi negativi senza averne adeguatamente valutato gli effetti e le soluzioni alternative.
Annunciare la risoluzione per inadempimento del concessionario di un servizio senza aver individuato l’operatore economico che possa subentrare nella concessione dimostra la scarsa conoscenza delle norme che regolano i contratti pubblici. È estremamente semplice e naturale annunciare che si revocherà la concessione della gestione delle autostrade dopo il grave attentato alla vita, sicurezza e incolumità degli utenti dell’autostrada e dei cittadini di Genova.
Ma tali annunci quando sono ancora in corso le verifiche per l’individuazione delle responsabilità e delle inadempienze da parte della magistratura penale, ancorchè quando tra gli indagati figurano dirigenti del Ministero delle Infrastrutture è di una inconcepibile faciloneria degna di essere annoverata nei guinnes delle frasi populiste.
Ciò posto, per parallelismo è datata 26/02/2018 la deliberazione della Giunta Comunale con la quale si risolveva il contratto per grave inadempimento del concessionario del servizio di illuminazione votiva del cimitero e ad oggi non sembra che sia stato individuato l’operatore economico che possa subentrare nella concessione. Non è compito della nostra formazione politica entrare nel merito della legittimità del provvedimento amministrativo di risoluzione contrattuale.
Le valutazioni sono state esperite dagli uffici comunali competenti che si sono assunte le responsabilità del caso. Alcune considerazioni però devono essere necessariamente evidenziate.
Esistono delle regole ben precise circa la durata delle concessioni. Così come vorremmo capire perché l’inadempimento contrattuale sia stato contestato al concessionario ai sensi dell’art. 108 anziché dell’art. 176 del D. Lgs. n. 50/2016.
Ai più sembreranno banalità di nessuna importanza ma ogni articolo di legge individua procedure diverse con effetti diversi.
La legge non può essere oggetto di interpretazioni soggettive!
Tralasciando i dettagli tecnici che sicuramente verranno valutati in sedi giurisdizionali la domanda da porre all’Amministrazione è la seguente: è stato individuato l’operatore economico a cui affidare la concessione del servizio di illuminazione votiva del cimitero? Inoltre, si è consapevoli che siamo ormai prossimi alle giornate dedicate alla commemorazioni dei defunti e un pubblico servizio è stato di fatto interrotto?