È stata una “tre giorni” meravigliosa ed emozionante, quella che ha impreziosito il cielo sulla piazza antistante il teatro comunale di Corato lo scorso weekend. Un gran mare di gente ha gremito posti a sedere e in piedi per omaggiare una, sola, umana divinità: la parola. Declinata nelle sue mille accezioni, illustrata nelle sue variegate sfaccettature, sviscerata in tutti i suoi misteri. Tutto questo e molto altro è stato Fiero del Libro 2018, appuntamento culturale tradizionale e imperdibile a cura della Secop Edizioni di Peppino Piacente. Con la regia tutt’altro che occulta della sublime poetessa Angela De Leo – della quale ha visto la luce proprio in questi dì l’ultima fatica, che porta dentro tutta la sua vita: “Le piogge e i ciliegi” -, si sono alternati scrittori, giornalisti e artisti in una serie di confronti dialettici su tre termini chiave – Dio, su cui hanno dialogato Valentino Losito, Enzo Quarto e Alberto Tarantini, Futuro, che è stato lumeggiato da Mirko Dimic, e Creatività, nobilitata dal più grande fotografo italiano, Giovanni Gastel – in bilico sul filo della memoria e dello stupore. Sono stati ricordati Savino Giannella, imprenditore tranese illuminato, dal poeta biscegliese Zaccaria Gallo, e Franco Sannicandro, geniale nostro concittadino, dall’artista coratino Vincenzo Mascoli. Infine, il concorso “La tavolozza del Poeta”, in ricordo del pittoscrittore Primo Leone, ha visto trionfare l’autore bitontino Alessandro Robles con la significativa lirica “Figlio di questa terra” ed una foto altrettanto accattivante. Ha trionfato fra 77 opere giunte in casa editrice. Le due Commissioni giudicatrici hanno scelto i vincitori morali delle due sezioni: Luciana De Palma e Rosanna D’Abramo per la sezione A e Alessandro Robles per la sezione B. Mariella Sivo e Franco Tempesta hanno declamato gli splendidi testi dei finalisti.