Un passo in avanti nel campo medico-chirurgico della Puglia e del Mezzogiorno è stato compiuto per la rimozione di un tumore primitivo con la tecnica VATS Monoportale (Chirurgia Toracica Video-Assistita), mininvasiva e messa a punto per la prima volta in Italia agli inizi degli anni ’90.
Ad operare è stato il dott. Gaetano Napoli, chirurgo bitontino, insieme ai colleghi Paolo Sardelli –responsabile del reparto- ed Elvira Spada, l’anestesista Eugenio Canniello, l’equipe infermieristica formata da A. Desimone –strumentista-, A. Saracino, A. De Rosa, M. Carrassi –infermieri di sala- presso la sala operatoria della chirurgia toracica dell’Istituto Tumori “G. Paolo II” di Bari.
Hanno eseguito un’incisione di appena 3,5 centimetri sul torace e una lobectomia polmonare (lobo inferiore polmone destro) con la suddetta tecnica per rimuovere, per l’appunto, parte di un polmone attaccato a un tumore.
A differenza della toracotomia tradizionale, tale intervento prevede l’utilizzo di strumenti torascopici delicati ed inseriti attraverso 2 o 4 incisioni di accesso di piccole dimensioni.
La tecnica mininvasiva VATS Monoportale è stata messa in pratica agli inizi degli anni ’90 in Italia da Giancarlo Roviaro e, anche se non ebbe in quel periodo grande diffusione, suscitò grande interesse all’estero, in particolare negli Stati Uniti dove fu ampiamente utilizzata. Solo negli ultimi anni è stata riadottata in poche decine di centri in tutta Italia.
Molteplici sono i vantaggi che riserba: la riduzione del trauma, del sanguinamento, del dolore, dei tempi di ospedalizzazione che diventano più rapidi, così come quelli di recupero per il paziente.